TREVISO (M.F.) Offese, urla e addirittura pugni contro il vetro degli sportelli. Clima da far west al Cup. Nel centro unico per le prenotazioni dell'Usl di Treviso si vedono...
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«I lavoratori sono diventati il capro espiatorio di una situazione determinata dalle decisioni prese dai vertici dell'Usl spiega Ivan Bernini, segretario Fp-Cgil dispiace constatare che la direzione non abbia avvertito l'obbligo di rettificare pubblicamente la posizione espressa. Uno scarica barile che sta esponendo i lavoratori a inaccettabili atteggiamenti di intolleranza da parte dell'utenza». Da qui l'aut aut. «La situazione ci preoccupa molto aggiunge Marta Casarin della Fp-Cgil chi ne è stato la causa reale ha il dovere di affrontarla. Tali condizioni di lavoro sono ormai inaccettabili: o si affronta la situazione o sarà mobilitazione, e chiederemo alla cittadinanza di appoggiarla scendendo in piazza insieme ai lavoratori». Dal canto suo Benazzi non ha problemi a scusarsi. «L'ho già fatto in un incontro con i coordinatori del Cup e lo faccio anche pubblicamente mette in chiaro mi dispiace. Bisogna migliorare la comunicazione. Faremo anche un sopralluogo per migliorare i locali. Quel che è certo è che non facciamo un lavoro semplice: bisogna capire che ci relazioniamo con persone che stanno male e ci possono essere reazioni esasperate. Ora chiedo a tutti i stemperare i toni conclude non si strumentalizzi. Chiedo scusa, ma se si continua vuol dire che si hanno altri obiettivi e che si gioca in malo modo».
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Il Gazzettino