URBANISTICAROVIGO La notizia romana sull'accordo raggiunto tra Anci e Governo per il Bando periferie ha portato una ventata di buonumore a Palazzo Nodari. All'indomani...
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ROVIGO La notizia romana sull'accordo raggiunto tra Anci e Governo per il Bando periferie ha portato una ventata di buonumore a Palazzo Nodari. All'indomani dell'ingiunzione da 6,3 milioni per il polo natatorio di Unipol Banca, seguito dall'incontro tra sindaco e vertici dell'istituto di credito che aprono la porta a un dialogo, è tornato un po' di ottimismo nella squadra di Massimo Bergamin.
La partecipazione del sindaco al convegno nazionale dell'Anci a Rimini della prossima settimana, potrebbe aiutare Rovigo a ricevere con ancora maggiore rapidità quei 13,5 milioni di euro che fino a un mese fa sembravano definitivamente persi, ma che ora potrebbero (il condizionale è d'obbligo) ridare un volto apprezzabile alla Commenda e all'ex ospedale Maddalena.
PROGETTAZIONI
L'accordo fa accelerare l'Urbanistica su questo fronte per produrre il progetto esecutivo dell'opera. Allo stato attuale, infatti, alla commissione della presidenza del Consiglio dei ministri che si occupa di questo bando, è stato inviato l'ultimo progetto preliminare approvato dall'aula di Palazzo Nodari in agosto. Quello in cui, a differenza del precedente di inizio giugno, il Maddalena è tornato al centro del progetto e con esso l'intero parco che lo circonda. Il piano è stato ridimensionato dopo l'intesa con la Cefil, che non voleva cedere a prezzo ridotto l'ex ospedale. La soluzione di comprarlo a prezzo pieno ha avuto come effetto il taglio di altre opere sulle strade della Commenda e sullo stesso Maddalena, che verrà ristrutturato interamente, ma i soldi non basteranno per sistemare internamente il terzo e quarto piano, rimandando al futuro le opere, a meno di non trovare altre soluzioni.
CENTRO STORICO
Oltre a ciò, in commissione consiliare urbanistica giovedì sera, l'assessore Federica Moretti ha affermato che ci sarà una «revisione del centro storico in cui andremo ad aggiornare anche la cartografia generale, oltre alla disciplina che riguarda il centro storico, compreso lo stabile che ospitava il liceo classico Celio». Qualche mese fa, quando ancora imperversava sulla città il torrido caldo estivo, l'assessore alla Polizia locale Stefano Falconi aveva proposto di trasferirci proprio il comando di Giovanni Tesoro, approfittando di uno spazio migliore rispetto alla sede in via Oroboni.
Alberto Lucchin
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Il Gazzettino