Uomo dal grande cuore tra i più esperti in ditta

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(lo.zo.) «Eri un marito affettuoso e un padre amorevole». È così che l'amica Alessandra ricorda Marco Berti, 47 anni, residente in via Don Aser Porta a Rovigo, sposato, con...

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(lo.zo.) «Eri un marito affettuoso e un padre amorevole». È così che l'amica Alessandra ricorda Marco Berti, 47 anni, residente in via Don Aser Porta a Rovigo, sposato, con un figlio. Marco è una delle quattro persone che hanno trovato ieri la morte nell'azienda di Ca' Emo. L'ha trovata da eroe. Da uomo generoso e altruista. Insieme a un giovane ragioniere, Nicolò Bellato, quando ha visto che il camionista dal cui mezzo si stava versando l'acido nella vasca si era sentito male, ha cercato di portare soccorso. I due sono saltati a bordo di un pick up e hanno tentato l'impossibile. Volevano scompaginare i piani della morte, purtroppo l'hanno trovata anche loro.

Marco era un dipendente storico dell'azienda. In precedenza la sua famiglia aveva lavorato nel medesimo settore, che quindi il 47enne conosceva alla perfezione. Non un settore nel quale sia immediato inserirsi, quello del trattamento dei rifiuti speciali. «È necessario essere in possesso di qualifiche particolari e di tutti i patentini necessari - spiega Davide Benazzo, sindacalista della Cgil - e non penso di fare un torto a nessuno dicendo che Marco era un dipendente altamente specializzato, il più esperto presente in azienda».
Era anche iscritto al sindacato e circa un anno fa, quando la crisi aveva provocato qualche difficoltà in azienda, poi superata, era stato proprio il 47enne a tenere i contatti con la segreteria provinciale per fare in modo che la situazione venisse seguita. «Una persona seria e competente - prosegue il sindacalista - della quale serbo uno splendido ricordo».
Straziante il momento in cui la moglie e i familiari sono arrivati in azienda e si sono sentiti dire dai carabinieri quello che forse in cuor loro già sapevano. Marco non sarebbe più tornato a casa. Quella casa che per lui, racconta chi gli voleva bene, era un mondo. Il mondo dei suoi affetti. Era un omone grande e forte, Marco. Ritratto più e più volte, su Facebook, mentre abbraccia il figlioletto e la moglie.

Non tornerà più a casa. Ammesso possa essere una consolazione, suo figlio potrà essere certo che il padre se ne è andato da eroe.
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Il Gazzettino