Una ventina di feriti leggeri ma nessuno è stato ricoverato

Una ventina di feriti leggeri ma nessuno è stato ricoverato
UDINE - (PT) Il maltempo che si è abbattuto nel pomeriggio di giovedì sul Friuli non ha causato solo danni a immobili privati e pubblici, a vetture, a colture e a impianti...

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UDINE - (PT) Il maltempo che si è abbattuto nel pomeriggio di giovedì sul Friuli non ha causato solo danni a immobili privati e pubblici, a vetture, a colture e a impianti sportivi. Il bilancio del nubifragio deve tener conto anche, infatti, di diverse persone che sono rimaste ferite per il forte vento e la pioggia torrenziale. Per fortuna tutte in maniera lieve. Quasi un miracolo, se si considera l'elevatissimo numero di alberi caduti sulle strade, molti sulle automobili, e tenendo conto dei tanti tetti scoperchiati e della caduta di tegole, comignoli e altri elementi dalle coperture.

Il personale sanitario è stato allertato per una ventina di persone che si sono fatte male. Tutti codici bianchi, quindi feriti lievi. Alcune persone sono state soccorse con l'equipe medica dell'ambulanza, giunta sul luogo dell'incidente o del problema sanitario. Altre, invece, sono state guidate dall'operatore del 118 al telefono, perché si trattava di situazioni che potevano risolversi anche in autonomia. Tutto questo mentre l'ex centrale operativa 118 di Udine, da cui partono le autolettighe, veniva colpita da un grosso albero che ha sfondato il tetto, creando non pochi disagi a medici e infermieri di primo soccorso di emergenza. A questi interventi vanno aggiunti quelli prestati in montagna per persone che, anche durante i giorni del maltempo, hanno pensato di avventurarsi sulle montagne per poi trovarsi in difficoltà, tanto da dover chiedere aiuto al Cnsas e al Sagf.
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Il Gazzettino