MUSILEDa un grande dolore si sta cercando di cambiare qualcosa per ridurre gli incidenti stradali. Questo lo spirito con cui, nei giorni scorsi, è stata posta una targa per...
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Da un grande dolore si sta cercando di cambiare qualcosa per ridurre gli incidenti stradali. Questo lo spirito con cui, nei giorni scorsi, è stata posta una targa per ricordare tutte le vittime della strada. Una targa dedicata in particolare ai quattro giovani morti sulla jesolana nel luglio 2019: Eleonora Frasson, Leonardo Girardi, Giovanni Mattiuzzo e Riccardo Laugeni. È stata collocata ai campi sportivi di Musile, per iniziativa dell'associazione Alba, luci sulla buona strada fondata da Romina Laugeni, mamma di una delle vittime e presidente dell'associazione che si occupa di promuovere la sicurezza stradale e di sensibilizzare la popolazione sul tema della prevenzione. Durante la cerimonia gli studenti della zona hanno liberato in cielo dei palloncini bianchi, sulle note di Angeli di Paolo Meneguzzi.
«Non si tratta solo dei nostri ragazzi ma di tutte le vittime di incidenti e dei loro parenti che si trovano a soffrire ha spiegato Laugeni - ringrazio la sindaca di Musile Silvia Susanna e quanti hanno presenziato all'evento. Non è solo un ricordo dei ragazzi ma testimonia il nostro impegno nel proseguire in progetti di prevenzione relativi alla sicurezza stradale. Progetti a cui si sono interessati enti pubblici tra cui la Regione, la Città metropolitana, le aziende sanitarie, i sindaci della zona e del Trevigiano che mi sostengono in questo percorso. Ma questo è l'aspetto più importante: il percorso che continua dell'associazione Alba, fondata dopo la tragedia». Alla cerimonia, infatti, hanno preso parte autorità civili e militari, tra cui il comandante provinciale dei carabinieri Mosè De Luchi.
Davide De Bortoli
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Il Gazzettino