Una parte andrà all'Istituto oncologico già in fase di trasloco

Una parte andrà all'Istituto oncologico già in fase di trasloco
A suo modo è una rivoluzione. La Provincia, che deve sostenere pesanti tagli al bilancio dopo la riforma, pagare i dipendenti e garantire i servizi ai cittadini, mette a...

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A suo modo è una rivoluzione. La Provincia, che deve sostenere pesanti tagli al bilancio dopo la riforma, pagare i dipendenti e garantire i servizi ai cittadini, mette a disposizione una sede storica e austera come palazzo Santo Stefano per enti che vogliano occupare i suoi uffici. E prendere così un po' di soldi con l'affitto. Il primo contratto l'ha firmato ieri con lo Iov, l'istituto oncologico veneto che intanto occuperà tutto un piano, 925 metri quadrati, trasferendo uffici amministrativi e di rappresentanza. Canone annuo 105mila euro più 7mila euro di rimborso di spese energetiche.

Ma è solo l'inizio. In futuro lo Iov (della Regione) potrà occupare altri 500 metri quadrati. Ovviamente dopo il trasferimento alla terza torre della cittadella della Stanga di tutto il personale della Provincia. «E quando il trasloco sarà finito saremo noi a pubblicare un avviso per chi possa avere interesse a portare i propri uffici da noi - dice il presidente della Provincia Enoch Soranzo - Puntiamo a enti istituzionali, ma debbo dire che ci hanno già contattato anche istituti di credito e privati. Ma di sicuro non cederemo un palazzo che è patrimonio della democrazia».
L'operazione è stata illustrata ieri nei dettagli da Soranzo insieme a Vincenzo Gottardo, consigliere delegato al Patrimonio. «I tagli imposti dallo stato ci impongono una cura dimagrante feroce» ha esordito Soranzo. Così abbiamo risposto alla manifestazione d'interesse lanciata dallo Iov che cercava spazi. E ieri ci ha comunicato la sua approvazione. I primi 925 metri saranno occupati al terzo piano. Da settembre esiste un'opzione per altri 500 metri tra il piano intermezzato e una parte del secondo» che misura in tutto 1250 metri quadrati ma che continuerà ad ospitare la Ragioneria e l'Economoato. Perà potrebbe rendere, affittandolo in parte, altri 50mila euro. Lo Iov avrà a disposizione anche la sala di rappresentanza per gli incontri.
Questa decisione ha innescato il piano di riorganizzazione. «Dal primo maggio il settore Risorse umane, 17 persone, e Istruzione, altre 5, sarà trasferito al piano terra per liberare il terzo piano. Fra giugno e luglio lo Iov a sua volta libererà i locali che occupa in piazza Bardella su 500 metri quadrati dove andranno gli altri nostri dipendenti. In totale sono 70 fra Ced, trasporti, turismo, servizi. Ovviamente in attesa che la Regione legiferi su quali funzioni si prenderà e quali ci lascerà. Quindi potrebbero anche diminuire».

In questo caso? «Se avremo meno personale trasferiremo tutti gli uffici in piazza Bardelle». Dove la Provincia paga l'affitto dei locali ad una sua società, Padova Attiva. Infine la politica. Soranzo alle regionali? Tutti lo vorrebbero. «Non mi candido ma sono un uomo libero e amo il civismo». Chi l'ha detta? Ah, un certo Tosi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino