Una metro via fiume dalla fiera al centro

Una metro via fiume dalla fiera al centro
FIUME DA VIVEREPORDENONE Ancora un anno fa se ne era parlato nell'ambito dei progetti nati sotto l'ombrello politico dell'Uti del Noncello. Oggi il clima politico è diverso, le...

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FIUME DA VIVERE
PORDENONE Ancora un anno fa se ne era parlato nell'ambito dei progetti nati sotto l'ombrello politico dell'Uti del Noncello. Oggi il clima politico è diverso, le stesse Uti sono sull'orlo della sparizione e il Comune può riappropriarsi dei piani ceduti all'ente intermedio. Ed è quello che vuole fare Alessandro Ciriani per quanto riguarda un'idea ambiziosa: collegare la fiera cittadina al centro con un sistema di collegamenti fluviali sul Noncello. Pordenone come Venezia? Non si esageri, ma una navetta sì, si può immaginare.

IL PIANO
In una recente conferenza stampa, alla quale era presente parte della giunta Ciriani, il sindaco ha buttato lì una proposta, colta solo da una minima parte della platea. In realtà il primo cittadino faceva più che mai sul serio: «Attiveremo un collegamento fluviale tra il Marcolin e la fiera», ha detto. E a spiegare meglio il progetto è oggi l'assessore Cristina Amirante, incaricata di tradurre l'idea politica di Ciriani in qualcosa di vero. «La nostra idea - ha detto Amirante - è quella di snellire il traffico sulle strade e di risolevre in parte il problema dei parcheggi, specialmente durante gli eventi che attirano migliaia di visitatori in città. Immaginiamo ad esempio Pordenonelegge, con le strade chiuse e la viabilità al collasso. Una linea fluviale in quel caso permetterebbe di risolvere alcuni problemi di questo tipo». Punto primo, serve un battello. «Dovrà essere a pescaggio ridotto - illustra l'assessore Amirante - per permettere la navigazione sul Noncello. Ma l'investimento più importante dovrà essere messo in campo nella zona della fiera».
GLI APPRODI

Alle spalle del polo espositivo della città c'è un piccolo e vecchio imbarcadero. Oggi per raggiungerlo bisogna indossare un bel paio di scarpe da ginnastica, oltrepassare una piccola salita alle spalle della pista ciclabile e avvistare la riva sinistra del fiume. Da lì dovranno partire i battelli-navetta che porteranno le persone dalla fiera al centro storico, passando sotto il ponte stradale e raggiungendo infine il margine fluviale del parcheggio Marcolin. Il Comune dovrà prima mettere in sicurezza e successivamente riqualificare l'imbarcadero della fiera per poter davvero pensare a un collegamento di linea verso il centro. «Vogliamo portare i visitatori in città con la barca - prosegue sempre l'assessore Cristina Amirante -, per approfittare di eventi quali Incontriamoci a Pordenone o Pordenonelegge. Crediamo che il Noncello abbia delle straordinarie potenzialità». Sulla periodicità del servizio, non c'è ancora chiarezza. Inizialmente il trasporto fluviale potrebbe essere attivato solamente quando la città ospita gli eventi più importanti, ma non è escluso che un battello possa solcare le acque placide del Noncello anche durante le manifestazioni ospitate dalla fiera stessa, in modo tale da permettere a visitatori ed espositori di trascorrere qualche ora in centro senza la necessità di spostare la propria auto. L'idea si inserirebbe alla perfezione nel piano di rilancio e potenziamento turistico della città. Pochi giorni fa, sempre Amirante ha lanciato la proposta di modificare il piano regolatore per permettere la realizzazione di nuove strutture alberghiere a Pordenone. Ora si pensa all'acqua, e a come metterla al centro della vita della città.
Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino