L'EVENTOEnrico Zen è il lupo della 25esima edizione della Sportful Dolomiti Race. Per il terzo anno consecutivo il vicentino sale sullo scalino più alto del podio della...
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Enrico Zen è il lupo della 25esima edizione della Sportful Dolomiti Race. Per il terzo anno consecutivo il vicentino sale sullo scalino più alto del podio della granfondo ciclistica più dura d'Europa. Christina Rausch è invece la regina assoluta fra le donne. Nel percorso medio si impongono Stefano Stagni e Chiara Ciuffini.
I NUMERI
Oltre 4mila e 700 gli iscritti, 3 mila 750 i partenti ieri mattina da Largo Castaldi a Feltre. Un gap facilmente spiegabile: oltre 3 mila si iscrivono all'apertura delle iscrizioni a ottobre e, a distanza di mesi, tante sono le cose che possono cambiare. Dei 3.750 partenti, 2 mila hanno scelto di affrontare il percorso lungo, un dato in aumento rispetto alle precedenti edizioni; 1750 quelli che hanno scelto il medio. Oltre 500 gli stranieri, provenienti soprattutto da Germania, Olanda, Gran Bretagna, Ungheria, Danimarca, Polonia, Belgio, Francia e Spagna. C'è chi è arrivato addirittura dalla Colombia, dal Canada, dagli Usa. 45 i mezzi del servizio sanitario che hanno eseguito diversi interventi, soprattutto legati al forte caldo di ieri ma anche alle classiche cadute che hanno causato abrasioni e qualche frattura ma nulla di grave; oltre 500 i volontari che hanno garantito la sicurezza lungo il percorso a cui si sommano tantissimi altri volontari che si sono occupati della pulizia della strada, del recupero di quei ciclisti che non ce la facevano più e quant'altro.
LA CRONACA
La Granfondo 2019 è stata la più dura di sempre con 5.200 metri di dislivello e 210 km dello stesso percorso fatto dai campioni del giro d'Italia, con un passaggio sul Croce d'Aune e sul Monte Avena, prima di ridiscendere a Feltre. All'attacco del passo Croce d'Aune sono arrivati in 12 ma la rumba vera è scattata sugli ultimi km del Monte Avena dove Cecchini ha imposto un forcing ma poi è uscito Zen che in particolre negli ultimi metri di via Mezzaterra, ha staccato il compagno di squadra Oscar Tovar Rivera ma soprattutto Stefano Cecchini, amico e compagno di tante sfide. Distacchi importanti invece in campo femminile dove la tedesca Cristina Rausch ha fatto gara a sé, tagliando il traguardo con 30 minuti di anticipo rispetto alle avversarie Jessica Leonardi e Debora Morri.
PROFETI IN PATRIA
Per quanto riguarda i nostri conterranei, per la Granfondo buoni piazzamenti per Alberto De Carli (undicesimo), Nicola Cassol (ventesimo) e Stefano Casagrande (al 36° posto). Sbirciando tra gli arrivi del medio fondo invece, tra gli uomini, buoni i piazzamenti di Gregorio Rech (19°), Alessandro Pauletti (30°), Alessandro Sogne (36°), Ivan Sommacal (39°) e Nicola Cecchet (50°); tra le donne, settima Federica Celato, e poi Erica Antoniol (diciannovesima), Gabriella D'Incà (22esima), Fabiana Pellin (29esima), Chiara Brandalise (30esima), Giulia Pauletti (31esima), Monica Dall'Agnol (40esima), Francesca Cibien (44esima), Alice Corso (45esima) e Paola Dal Mas (49esima).
Eleonora Scarton
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Il Gazzettino