Una domenica sera di fuoco. Nelle ore precedenti il secondo dibattito fra Hillary

Una domenica sera di fuoco. Nelle ore precedenti il secondo dibattito fra Hillary
Una domenica sera di fuoco. Nelle ore precedenti il secondo dibattito fra Hillary Clinton e Donald Trump, ieri, sono arrivate nuove indiscrezioni. A luci rosse quelle che...

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Una domenica sera di fuoco. Nelle ore precedenti il secondo dibattito fra Hillary Clinton e Donald Trump, ieri, sono arrivate nuove indiscrezioni. A luci rosse quelle che riguardavano Trump, colorate del verde dei dollari quelle che riguardavano Hillary. Inutile dire che quelle sessuali di Trump hanno relegato in un angoletto quelle che toccavano Hillary. Le rivelazioni sulla ex segretario di Stato sono arrivate da Wikileaks, che aveva promesso una «sorpresa per ottobre», ma avrebbe avuto un effetto ben più devastante se avesse scaricato il materiale on line molto prima. Le e-mail hackerate dal sito di Julian Assange contengono i testi dei famosi discorsi tenuti da Hillary Clinton a una platea di banchieri di Wall Street, e vi si trovano confermate, almeno in parte, le accuse che le aveva mosso Bernie Sanders, di essere cioè troppo vicina agli affaristi e non tanto liberal come voleva fa credere.

Tutti ne hanno parlato. E Bernie Sanders si è sentito obbligato a rassicurare i suoi elettori che comunque Hillary aveva firmato la piattaforma elettorale e non poteva far marcia indietro sulle riforme promesse. Inutile dire però che gli altarini di Hillary hanno comunque occupato uno spazio secondario. E se tutti si aspettavano che al dibattito i suoi rapporti con Wall Street diventassero tema di domande, in realtà l'attesa era molto maggiore sullo scontro possibile fra Trump e Hillary sulla questione delle infedeltà e del sesso.
L'atmosfera era elettrica non solo per le registrazioni di “Access Hollywood” rivelate dal Washington Post quattro giorni fa, ma per alcune torride registrazioni del programma radio di Howard Stern, di cui Trump è stato frequente ospite nell'arco di almeno 17 anni. Il programma di Stern è famoso per essere estremamente licenzioso, tanto che è passato alla radio via satellite proprio per godere di maggior libertà. Nelle varie comparse Trump si è prestato al gioco, e ha fatto confessioni davvero impudiche: di essere andato a letto con due donne allo stesso tempo, di amare soprattutto le giovani e di volersi disfare delle sue partner non appena compiono 35 anni, di non aver problemi a far sesso quando la donna ha le mestruazioni, ma di non avere alcun interesse a far sì che anche le sue partner siano soddisfatte dall'amplesso. Ha raccontato di essere entrato a sorpresa nei camerini delle ragazze nude, durante il concorso di Miss Universo, «per fare un controllo della merce, visto che sono il proprietario del programma».

Il suo gusto per le boutade indecenti lo ha spinto anche a fare commenti sulla propria figlia Ivanka, che ha definito «voluttuosa». Anche in altri programmi – molto più formali di quello di Howard Stern – Trump ha varie volte espresso ammirazione inappropriata per la bellezza del corpo della figlia. A meno di 30 giorni dalle elezioni, questo tsunami di registrazioni a luci rosse promette di continuare. Fonti bene informate sostengono che anche durante la registrazione del suo programma – The Apprentice – Trump si abbandonò a commenti scurrili: «C'era molto di peggio, vi assicuro» ha twittato il produttore delle prime due stagioni, Bill Pruitt. E tuttavia, la base che ha votato per Trump continua a essergli fedele almeno nel 75% dei casi, secondo un sondaggio a caldo. E i gendarmi fedelissimi gli restano accanto. L'ex sindaco di New York Giuliani e il governatore del New Jersey Chris Christie, lo hanno assistito ieri sera a prepararsi allo scontro con Hillary. Ma molti big del partito lo scaricano e pretendono che lasci il posto a Pence. Per difendersi, Trump si prepara ad andare all'attacco. Accusa i suoi compagni di partito di essere «moralisti ipocriti». Quanto a Hillary, punta il dito sulle infedeltà del marito, gli scandali della Casa Bianca quando Hillary era first lady. La teoria di Trump è che Hillary era colpevole come Bill, e che se la prese con le donne invece che difenderle.
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Il Gazzettino