Una diffida da 4 famiglie: «È inutile non invitateci»

Una diffida da 4 famiglie: «È inutile non invitateci»
TREVISO (mf) C'è già chi dice di no. Quattro famiglie trevigiane hanno già inviato all'Usl della Marca una diffida. Non vogliono nemmeno essere invitate a vaccinare i propri...

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TREVISO (mf) C'è già chi dice di no. Quattro famiglie trevigiane hanno già inviato all'Usl della Marca una diffida. Non vogliono nemmeno essere invitate a vaccinare i propri figli. Zero. Non ne vogliono proprio sapere. Se non cambieranno idea, saranno costrette a pagare la multa e a tenere a casa i propri piccoli da asili nido e materne. Ad oggi il dipartimento di Prevenzione riceve in media una decina di telefonate al giorno di persone che chiedono informazioni sull'obbligo vaccinale. A breve l'Usl invierà delle lettere per mettersi in contatto con le famiglie che fino ad ora hanno rifiutato le coperture. Per chi farà orecchie da mercante, scatteranno i solleciti. Anche via raccomandata. Saranno previsti dei colloqui individuali. E a fronte di un niet definitivo ci sarà la segnalazione. Cioè l'anticamera della multa. In tutto sono dieci i vaccini resi obbligatori: anti-polio, anti-difterite, antitetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo B, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella. Oltre a organizzarsi per la vaccinazione di massa, l'Usl della Marca è pronta anche ad aiutare le scuole sul fronte del controllo degli iscritti. Non c'è ancora l'ufficialità. Ma l'anagrafe vaccinale è aggiornata. Di conseguenza gli istituti potrebbero passare l'elenco dei propri alunni all'Usl per verificare che tutti abbiano risposto all'obbligo o che almeno siano stati inseriti nel calendario vaccinale. Il sistema informatico consente all'azienda sanitaria provinciale di effettuare velocemente tutte le verifiche caso per caso. Questo sgraverebbe le scuole dall'impegno di chiedere a ognuno il libretto delle vaccinazioni oppure l'attestazione rilasciata dal servizio della stessa Usl. Proprio come già richiesto dall'Anci, l'associazione dei Comuni.

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Il Gazzettino