Una cartolina per "salvare" il parco

Una cartolina per "salvare" il parco
TREVISO - (pcal) «Non state lavorando per noi». E sullo sfondo alberi tagliati e mezzi trita-legno in azione. Questa la cartolina che, da domani, il comitato Alberi Urlanti...

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TREVISO - (pcal) «Non state lavorando per noi». E sullo sfondo alberi tagliati e mezzi trita-legno in azione. Questa la cartolina che, da domani, il comitato Alberi Urlanti inizierà a distribuire a Santa Maria del Rovere con la preghiera di spedirla al sindaco Giovanni Manildo. Parte così l'offensiva d'autunno in difesa degli alberi di villa Margherita al centro di un progetto di rinnovamento del grande parco. Il comitato è tornato alla carica dopo i lavori fatti in questi giorni. Da Ca' Sugana hanno spiegato che si tratta di semplici potature e nessun albero è stato tagliato. Ma i contestatori, già arrabbiati per non aver ricevuto alcuna risposta alle loro lettere e richieste di spiegazioni, non si fidano. «I lavori sono iniziati - dicono dal comitato - e, in pochi giorni, stanno svuotando il parco del suo verde con un'operazione di potatura che ci pare eccessiva se non violenta mentre il progetto originario prevedeva la rimonda del secco e la messa in sicurezza nel rispetto dell'essenza delle piante. Abbiamo sottoposto all'associazione degli arboricoltori italiani le immagini delle prime potature e le risposte hanno rafforzato i nostri timori».

Una data chiave in tutta questa vicenda sarà il 2 ottobre quando il sindaco riceverà una rappresentanza del comitato. Nell'attesa vengono fatte tre richieste: interrompere le potature; gli abbattimenti siano riservati solo a piante veramente malate; le richieste nella petizione vengano prese in considerazione. Il comitato è appoggiato da Lega Ambiente e Italia Nostra che pone l'accento su alcune questioni chiave: maggiore partecipazione nelle scelte dell'amministrazione; garanzie per la manutenzione del parco; l'eliminazione della rete divisoria che separa la villa, un tempo sede dei carabineri, dal resto dell'area. «Siamo a fianco del Comitato degli Alberi Urlanti - sottolinea Romeo Scarpa - condividendo le sue attuali richieste all'Amministrazione perché anche sulle questioni tecniche non ci sono solo e sempre uniche verità». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino