Una card per i poveri e aiutarli sarà più facile

Una card per i poveri e aiutarli sarà più facile
BELLUNO - (a.tr.) Alla Caritas con la card: Palazzo Rosso lancia la tessera per le nuove povertà. Un centinaio quelle stampate e distribuite in questi giorni dai servizi sociali...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BELLUNO - (a.tr.) Alla Caritas con la card: Palazzo Rosso lancia la tessera per le nuove povertà. Un centinaio quelle stampate e distribuite in questi giorni dai servizi sociali comunali, serviranno a razionalizzare la distribuzione degli aiuti da parte dei centri di assistenza e ad avere il polso della situazione in città. Così, con un libretto che riporta il nome e cognome del richiedente e la composizione del suo nucleo famigliare, anche la distribuzione dei pacchi alimentari o di aiuti in denaro sarà più serena. La tessera attesta infatti la situazione di indigenza, momentanea o cronica, del cittadino e riporterà il numero di supporti ricevuti da questo o da quell'ente. È il progetto Camminare insieme, pensato dal Comune e da tante associazioni di volontariato per mettere un po' di ordine in tempi in cui la domanda di supporto non fa che crescere e i centri di aiuto si arrabattano come possono. «Sono 60 i nuclei famigliari a carico dei servizi sociali comunali in questo momento - spiega l'assessore al sociale Valentina Tomasi - e per famiglia si intendono singoli, coppie e coppie con figli. Il 40% è rappresentato da immigrati, la restante parte da italiani e tra questi sono molti i nuovi poveri. Parlo di nuclei che una volta rientravano nel cosiddetto ceto medio ma che poi, per la perdita del lavoro di una o di più persone, si sono trovati catapultati nella fascia dei bisognosi». I nuovi poveri sono giovani famiglie, con Isee fino a 15mila euro ma figli a carico, ma sono anche minorenni costretti in centri di recupero e anziani soli con una pensione troppo bassa. «La carta attesterà il loro effettivo bisogno - conclude Tomasi - ma le associazioni saranno libere di distribuire gli aiuti anche a chi non ne è in possesso».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino