VIABILITA' URBANABELLUNO «Opera fondamentale e strategica». Il sindaco di Belluno non ha dubbi riguardo al sovrappasso di Marisiga. E in effetti, il cavalcaferrovia è...
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BELLUNO «Opera fondamentale e strategica». Il sindaco di Belluno non ha dubbi riguardo al sovrappasso di Marisiga. E in effetti, il cavalcaferrovia è fondamentale per poter mandare finalmente in pensione il passaggio a livello e consentire il trasloco dei vigili del fuoco nella nuova sede del comando provinciale. Ma perché sia davvero strategico, il sovrappasso dovrà essere seguito da altre infrastrutture. Su tutte, un collegamento rapido con la Regionale 203 Agordina, in modo da bypassare la Cerva. Perché il sovrappasso di Marisiga nasce proprio come tassello di quello che in Comune di Belluno si è sempre chiamato Fio2, vale a dire il progetto di snellimento complessivo del traffico cittadino, attraverso lo spostamento dei flussi dalla Destra alla Sinistra Piave, senza passare in centro.
LE SPERANZE
«Il taglio del nastro al sovrappasso è un motivo doppio di festa - ha detto ieri il sindaco, Jacopo Massaro -. Prima di tutto perché quest'opera è fondamentale per la viabilità cittadina e provinciale. Poi perché è stata realizzata in una stagione difficile eppure arriva a compimento». In effetti, non è più tempo di grandi investimenti e di grandi opere: le casse pubbliche non lo consentono. Però la realtà dei fatti dice un'altra cosa. E punta lo sguardo sulla fragilità infrastrutturale di Belluno. Quindi, servono altri interventi: il sovrappasso da solo non basta. «Dobbiamo spostare il traffico pesante su questo versante - ha sottolineato Massaro - in parte ci siamo riusciti con l'apertura del traforo di Col Cavalier: adesso dobbiamo continuare con un collegamento rapido e diretto tra Mussoi e la zona di Marisiga. Con il contributo della Regione Veneto e di Veneto Strade, contiamo di inaugurare altre opere fondamentali».
IL FIO2
Col Cavalier ha velocizzato i trasferimenti in Sinistra Piave, Marisiga velocizzerà quelli all'ingresso ovest di Belluno. Cosa manca? Una striscia di asfalto che da via Agordo arrivi direttamente in viale Europa e sul sovrappasso, in modo da evitare l'incrocio della Cerva. Solo così è possibile far arrivare il traffico pesante dell'Agordina alla Provinciale 1 della Sinistra Piave, senza passare per il centro cittadino. A quel punto mancherebbe solo il ponte di San Pietro in Campo.
D.T.
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Il Gazzettino