Un successo fra i coetanei «Ma c'è chi ci ha avvisato»

Un successo fra i coetanei «Ma c'è chi ci ha avvisato»
TREVISO - (a.zam.) «Neanche quando qualche utente è intervenuto, sottolineando che la discussione poteva essere letta da tutti, i fan del bullo si sono scoraggiati». ...

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TREVISO - (a.zam.) «Neanche quando qualche utente è intervenuto, sottolineando che la discussione poteva essere letta da tutti, i fan del bullo si sono scoraggiati».

Il dirigente della polizia stradale di Treviso, Alessandro De Ruosi, è rimasto di stucco di fronte al moltiplicarsi di messaggi di congratulazioni al ragazzo, e incitamenti a fare di peggio, arrivati sul web. Ma è anche vero che, tra gli utenti entrati in contatto con la pagina Facebook del 16enne aspirante meccanico, c'è chi ha preso le distanze dagli insulti e dagli sfottò che infierivano sulla polizia e, dopo aver invitato il giovane a rimuovere foto e commenti, ha deciso di rivolgersi direttamente alla polizia contribuendo a portare alla luce la sua bravata.
La prima segnalazione agli uffici della stradale è arrivata da un giovanissimo utente che ha visto la fotografia e, facendo leva su un senso civico non ancora compromesso, ha deciso di raccontare di quegli scatti irriverenti alle forze dell'ordine.
«Per fortuna non tutti i ragazzi reagiscono allo stesso modo - ha spiegato il comandante De Ruosi - e tra loro c'è anche chi ha colto la gravità della situazione preferendo segnalare quella pagina».(((zambenedettiaf))) Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino