(R.Pav.) Chi avrebbe mai detto che la terra fra Adige e Po fosse protagonista al cinema? La "Polesine film commission" alla 71esima mostra del Cinema di Venezia ha messo a fuoco...
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Platea interessata e stupita dai filmati prodotti dal regista Ferdinando De Laurentis, tratti da numerosi video prodotti dall'istituto Luce. Sono per lo più immagini in bianco e nero che tra commozione, tenerezza e orgoglio hanno raccontato un Polesine che nel mondo della televisione e del cinema non è stato soltanto messo in primo piano dall'alluvione del 1951. «Vedere le immagini di Giacomo Matteotti, Umberto Maddalena, Bruno Migliorini e Maria Antonietta Avanzo tra gli altri, che rendono orgogliosi i polesani di ieri e di oggi - ha commentato il presidente di Consvipo Angelo Zanellato - sono una spinta a continuare nel nostro lavoro incessante di creare nuove opportunità di sviluppo nei diversi settori economici».
Un interessante dibattito coordinato sul ruolo dell'audiovisivo - televisione o cinema - ha visti coinvolti il regista, sceneggiatore e autore De Laurentis e lo studioso di cinema Andrea Tincani, coordinati da Leonarda Ielasi. Nel pomeriggio protagonisti Tex Willer, uscito per la prima volta nel 1948, e Dylan Dog, nel 1986, raccontati da Mauro Marcheselli e Michele Masiero, impegnati a coordinare tutte le attività che permettono ogni mese l'uscita dei due più importanti fumetti italiani. Una curiosità: alcuni paesaggi del Missisipi dove si svolgono le scene di Tex hanno avuto come ispirazione luoghi del Po. A chiudere la kermesse la proiezione del film "Seeking love" del progetto Auam ambientato negli stessi luoghi nel Delta del Po. Un territorio però che parla di disabilità tra i giovani, film che vede come protagonista Nicolò Casellato, presente al tavolo dei relatori insieme al docente universitario Vitalino Teti e al presidente Auam Carlotta Breda.
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Il Gazzettino