Un accordo pubblico privato per rilanciare l'isola di Falconera. Si tratta del progetto siglato nei giorni scorsi e denominato «Isola Falconera»: Acquacoltura e agricoltura...
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L'accordo, adottato nell'ultima seduta consiliare, si caratterizza per essere un intervento sperimentale di uso delle aziende agricole di grandi dimensioni anche ai fini turistici, promuovendo la conoscenza dell'ambito vallivo e rinnovando l'interesse per il patrimonio culturale della laguna. «In particolare il progetto prevede l'inserimento in una porzione dell'isola di dieci tende di tipo "Glamping" - spiega il sindaco Claudio Orazio - ovvero strutture in stoffa removibili, con caratteristiche di alloggi temporanei di qualità e dotate di ogni comfort. L'intervento interessa anche una delle abitazioni esistenti, in cui viene realizzata una «Country-House, con funzioni di accoglienza, reception e ristorazione». L'accordo prevede poi la ripresa delle attività agricole e vallive, la realizzazione di un orto frutteto e la progressiva riattivazione della valle da pesca con i necessari interventi manutentivi.
«È prevista poi l'attivazione di servizi e visite aperte alla collettività e alle scuole - aggiunge Orazio - e sarà previsto un servizio di traghetto in barca per raggiungere l'isola». A livello tecnico l'accordo pubblico privato si configura come una variante urbanistica al Piano degli Interventi, in assoluta coerenza con le previsioni del Pat e proprio in questi giorni verrà pubblicato per le eventuali osservazioni. «È un intervento che non prevede nessuna nuova volumetria - conclude il sindaco - apparentemente molto semplice ma di grandissima importanza, assolutamente in linea con le caratteristiche e la vocazione del nostro territorio. Si cercherà di recuperare un'isola oggi praticamente abbandonata, che può aprire la strada anche ad altre iniziative simili».
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Il Gazzettino