Un nuovo positivo e 50 isolamenti in più in sole 24 ore

Un nuovo positivo e 50 isolamenti in più in sole 24 ore
IL BOLLETTINOROVIGO Ancora un nuovo contagio da Covid in Polesine. Questa volta, ad essere colpita è Rovigo, con un uomo di 35 anni che presenta la sintomatologia del...

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IL BOLLETTINO
ROVIGO Ancora un nuovo contagio da Covid in Polesine. Questa volta, ad essere colpita è Rovigo, con un uomo di 35 anni che presenta la sintomatologia del Coronavirus. Ora la persona si trova in isolamento domiciliare, in quanto non necessita di ricovero, ma il Servizio di igiene della sanità polesana sta indagando sui contatti avuti dal 35enne per capire l'origine del contagio.

IL BILANCIO
Arrivano così a 15 gli infetti attualmente positivi al Covid, ben 468 da inizio epidemia a febbraio. Rimangono ancora escluse da nuovi contagi le case di riposo polesane e gli ospedali, dopo che per mesi purtroppo erano diventati dei focolai dove i casi si sono moltiplicati per settimane prima dell'eradicazione del virus. Enorme balzo all'insù degli isolamenti domiciliari: in sole 24 ore diventano 229, 50 in più rispetto al giorno precedente.
LO SCREENING
I tamponi eseguiti da inizio epidemia in Polesine sono 61.287 (+239 in un giorno), le persone sottoposte a tampone sono 25.773 (+96 in un giorno). A giugno il Polesine era ad un passo dall'essere Covid free, rimanendo per quasi 20 giorni a zero contagi e zero pazienti in ricovero ospedaliero. In appena un mese il virus è tornato a fare paura, anche se in realtà il direttore generale dell'Ulss 5 Polesana Antonio Compostella e il sindaco Edoardo Gaffeo non hanno mai smesso di ripetere di non abbassare la guardia e di mantenere un comportamento cosciente.
REGOLE ALLENTATE

Le regole sono cambiate, dall'inizio dello scorso mese non è più obbligatorio indossare la mascherina all'aperto, i locali della movida sono tornati attivi e gli assembramenti che si vedono in alcuni bar sul Corso sembrano indicare che per alcuni il lockdown e le sofferenze provate dalle famiglie delle 36 vittime polesane del Covid sono già un ricordo. Invece si parla solo di un paio di mesi fa e l'incubo di amministratori locali, virologi e imprenditori è che in autunno non ci sia un'alternativa al lockdown se non cambia la curva dei contagi. Gaffeo, almeno per il momento, non vuole adottare il pugno di ferro, ma non nasconde che la situazione sia grave e che è molto spaventato da un possibile peggioramento della situazione epidemiologica. Si affida al buon senso dei cittadini, ma a giudicare da certi assembramenti le sue speranze sembrano mal riposte.
A.Luc.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino