Un marchio tutto bellunese per il Gelato Veneto

Un marchio tutto bellunese per il Gelato Veneto
L'IDEA BELLUNO Un marchio per valorizzare il Gelato Veneto. L'idea è...

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L'IDEA

BELLUNO Un marchio per valorizzare il Gelato Veneto. L'idea è del Centro Consorzi di Sedico, l'occasione per lanciarla è offerta dalla Giornata europea del gelato artigianale, che dal 2013 si celebra ogni anno il 24 marzo. Obiettivo: creare un chiaro legame tra il prodotto gelato e il territorio che lo ha reso celebre nel mondo attraverso l'emigrazione. «Già dagli inizi del 900 sottolinea l'ex direttore di Longarone Fiere Paolo Garna, coinvolto nell'iniziativa - le Gelaterie Venete di cadorini e zoldani erano sinonimo di qualità. Per questo abbiamo pensato a un marchio che da un lato identifichi il gelato con la nostra terra di origine e dall'altro valorizzi il legame con le nostre tradizioni e la nostra storia». Queste dunque le premesse per l'avvio dell'iniziativa, al momento ancora in fase di definizione, come ammette lo stesso direttore del Centro Consorzi Michele Talo. «Per ora si tratta di un'ipotesi su cui dovremo lavorare istituendo anche un comitato ad hoc con esperti del settore. L'idea è quella di registrare il marchio, per poi dar forma a un regolamento che stabilisca esattamente a chi può essere assegnato». Una base da cui partire c'è già. «Allo stato attuale spiegano Talo e Garna - la proposta è quella di conferire il marchio a quelle gelaterie, in Italia o all'estero, che producono e vendono gelato realizzato esclusivamente nel proprio laboratorio, i cui titolari siano discendenti di famiglie di gelatieri veneti o che abbiano appreso la professione come dipendenti di gelaterie venete per un periodo di almeno cinque anni. Inoltre, il marchio potrebbe essere attribuito anche ad altre gelaterie con sede in Veneto, purché attive da almeno dieci anni». La presentazione del progetto Gelato Veneto è stata anche l'occasione per sollecitare le istituzioni a una maggiore valorizzazione del prodotto in un'ottica di promozione turistica del bellunese. «Dispiace commenta ancora Garna vedere che nel Piano di marketing territoriale dell'Eurac non si faccia riferimento al gelato. Ovunque nel mondo questa nostra tradizione è apprezzata, mentre proprio da noi spesso passa in secondo piano. Potremmo invece sfruttare l'associazione che un po' ovunque già esiste tra il gelato e il territorio veneto e bellunese per la nostra promozione turistica». Argomento, quest'ultimo, rispetto al quale garantisce il proprio impegno personale il presidente della Provincia Roberto Padrin. «Dispiace anche a me che il tema gelato non sia presente nel piano di marketing territoriale le parole di Padrin -. Siamo ancora in tempo, però, per implementarlo. Mi faccio carico di portare la questione all'interno della Dmo». «Sarebbe bello rilancia infine il presidente della Mig Fausto Bortolot arrivare al riconoscimento del gelato come patrimonio Unesco».

Simone Tormen
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Il Gazzettino