«Un grande vuoto tra questi banchi»

«Un grande vuoto tra questi banchi»
TREVISO - «All'inizio ci sembrava una cosa impossibile. Abbiamo controllato i nomi più e più volte perché non ci potevamo credere». ...

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TREVISO - «All'inizio ci sembrava una cosa impossibile. Abbiamo controllato i nomi più e più volte perché non ci potevamo credere».

Edi Brisotto, preside dell'Alberini di Lancenigo, racconta così l'incredulità di tutta la sua scuola di fronte alla notizia della morte di Maria Rosaria Grisolia, professoressa di diritto, e di sua madre, Ada Francesca Buccino, docente in pensione che all'alberghiero faceva volontariato insegnando italiano ai ragazzi provenienti da paesi stranieri.
«Oggi (ieri, ndr) abbiamo visto che Maria Rosaria non arrivava. Abbiamo provato anche a chiamarla al cellulare. Poi abbiamo sentito il fratello e ci è stata data la tremenda notizia - racconta il dirigente scolastico - . Anche quest'anno insegnava diritto in nove classi del biennio. Abbiamo diffuso la notizia con tutte le cautele possibili. Inevitabilmente i ragazzi sono rimasti scossi. In particolare quelli più grandi, ora al terzo e al quarto anno, che avevano avuto il tempo di conoscerla bene».
Un discorso che vale anche per la madre. «Ada qui era apprezzata e stimata - aggiunge Brisotto - . Una volta raggiunta la figlia a Treviso, infatti, era venuta a chiedermi se poteva dare una mano. E così aveva iniziato a tenere corsi di italiano per ragazzi stranieri. Non certo una cosa da tutti».
Il vuoto lasciato nei ragazzi è identico a quello lasciato negli altri insegnanti. «Nessuno si sarebbe mai aspettato una cosa del genere - conclude Brisotto - adesso cercheremo di capire dove verranno celebrati i funerali. Molti ce l'hanno già chiesto. E poi dobbiamo riprenderci tutti per cercare in qualche modo di ripartire».
M.F

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Il Gazzettino