«Un golpe all'Israa» ricorso del Comune

«Un golpe all'Israa» ricorso del Comune
LA REAZIONETREVISO Giovanni Manildo non è deciso a digerire il mezzo golpe della Lega sulla composizione del cda dell'Israa. «Faremo ricorso. L'abbiamo deciso oggi in giunta. Lo...

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LA REAZIONE
TREVISO Giovanni Manildo non è deciso a digerire il mezzo golpe della Lega sulla composizione del cda dell'Israa. «Faremo ricorso. L'abbiamo deciso oggi in giunta. Lo dobbiamo ai padri fondatori dell'Israa». Com'è noto, da settimane si sa che la Regione aveva approvato la redistribuzione dei membri nel consiglio di amministrazione dell'ente, riducendo la presenza dell'amministrazione da cinque a due membri. Ca' Sugana aveva annunciato il contrattacco. E oggi Manildo conferma: il ricorso partirà. Compatta la giunta, che aveva giudicato in maniera molto dura la decisione. E anche il consiglio comunale era insorto grazie a una mozione di Gian Mario Bozzo. «Non si può lottizzare anche una realtà che nasce per donazioni e benefattori - aveva affermato Bozzo - L'amministrazione comunale è l'istituzione che al meglio rappresenta il bene della comunità. Non possiamo tollerare che Treviso venga scippata di una realtà al centro dei bisogni dei cittadini. Sono senza vergogna. Giù le mani dall'Israa». L'ordine del giorno aveva passato di fatto la patata bollente nelle mani del sindaco. A lui il compito di adoperarsi nei confronti del Presidente della Regione perché modifichi la modifica, ricostituendo la maggioranza per Ca' Sugana.

IL DIBATTITO

«Dietro l'operazione della Lega non c'è attenzione ai bisogni dei cittadini di Treviso o la ricerca di maggiori competenze - aveva tuonato Giovanni Tonella, capogruppo Pd in consiglio comunale - Si vuole dare tutto il potere alla Regione leghista, espropriare l'istituzione comunale di influenza sui servizi socio-sanitari per aprire il mercato delle vacche dei soliti tesserati politici che senza competenze vengono premiati per fedeltà di partito. La peggiore partitocrazia sulla pelle dei poveri anziani e delle famiglie». Anche Gigi Calesso aveva ribadito il dissenso generale: «È tanto più sgradevole che la scelta sia stata assunta una settimana prima che il consiglio comunale della città approvasse la convenzione con l'Israa per la gestione dei servizi socio assistenziali a favore degli anziani: un milione di euro di fondi comunali di dotazione dell'accordo di cui va riconosciuta l'importanza e la capacità innovativa suggerirebbero, semmai, un maggior peso dell'amministrazione cittadina del governo dell'Israa, non certo la sua diminuzione». Così, alla fine di un mese di consultazioni, la decisione è infine presa.
E. F.
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Il Gazzettino