Un Cuore da cavaliere premia l'arte di Seguso

Un Cuore da cavaliere premia l'arte di Seguso
L'ESPOSIZIONECon la visita alla mostra In principio era la goccia e nel corso di un incontro per consegnargli una targa in occasione dei suoi 90 anni, l'associazione Un cuore da...

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L'ESPOSIZIONE
Con la visita alla mostra In principio era la goccia e nel corso di un incontro per consegnargli una targa in occasione dei suoi 90 anni, l'associazione Un cuore da cavaliere ha voluto rendere omaggio all'arte di Livio Seguso, uno dei più famosi scultori del vetro di Murano. «Così la nostra stima e amicizia divennero rare e uniche come le sue opere» recita la frase impressa nella targa per riassumere i sentimenti dell'associazione nei confronti del grande maestro. «Seguso non è solo un artista, ma un amico personale e delle forze dell'ordine che ha sempre sostenuto i nostri progetti sociali - racconta Fabrizio Berton, vicepresidente dell'associazione Un cuore da cavaliere e coordinatore dell'iniziativa - personalmente apprezzo la sua grande umiltà, la sua capacità di insegnare a riconoscere le emozioni per interpretare le sue opere. E grazie alla disponibilità del sindaco Franco Vitale, in un prossimo futuro potremmo organizzare una mostra a Rosolina».

Nato nel 1930 a Murano, dove ancora vive e lavora, Seguso inizia molto presto a lavorare il vetro e fin dagli anni 70 diventa un pioniere nell'usarlo come medium espressivo. Artista di fama internazionale, conta centocinquanta esposizioni in Italia e nel mondo tra personali e collettive, da Venezia, compresa la 42. Biennale d'arte, Arte Laguna e la Galleria internazionale d'arte moderna a Ca' Pesaro, passando per Mantova, Milano, Praga, Treviso, Taiwan e Tokyo. Nel 2015, infine, gli è stato assegnato dalla Fondazione Musei civici di Venezia e dall'Istituto veneto di Scienze, lettere e arti, il premio Glass in Venice alla carriera. I soci dell'associazione Un cuore da cavaliere hanno quindi fatto visita ad altri due sostenitori sempre nell'isola di Murano, la vetreria artistica Mazzuccato e per il momento conviviale, alla trattoria Busa alla torre da Lele, grande personaggio dello spettacolo che ora gestisce il rinomato tipico locale veneziano.
Enrico Garbin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino