Un colpo di pistola chiude l'ultima lite. E quello dei vicini è lo sguadro dell'incredulità. Sono passate le sette di sera e lo sparo che ha squarciato la storia della famiglia...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dalla casa che da ieri è transennata dal nastro bianco e rosso dei Carabinieri, nessuna avvisaglia di quanto poi è accaduto. «Assoluta tranquillità - garantiscono i vicini - Non sapevamo nemmeno che in quella casa ci fosse una pistola, figuriamoci immaginare una cosa del genere. Franco Dri è un uomo paziente che aveva sopportato con forza gli anni difficili del figlio Federico, che era tornato a vivere con i genitori da circa un anno, dopo tre di comunità». Sembrava uscito dal tunnel della tossicodipendenza. «Stava cercando lavoro - continuano i vicini - ma faticava a trovarlo. Ogni tanto trovava qualcosa da fare, sembrava che tutto andasse meglio. Mai sentite urla o litigi particolarmente violenti. Annalisa Morello, la madre di Federico, è una casalinga tranquilla».
Franco Dri è in pensione da anni dopo una vita di lavoro. Si era diplomato al Malignani di Udine, per poi ereditare il negozio di elettrodomestici che il padre aveva aperto a Fiume Veneto, il primo del genere in paese. Appassionato di bocce, vincitore di numerosi tornei e campionati italiani, conosciuto ovunque per la sua bravura, è stato fino a una decina di anni fa socio della bocciofila Fortitudo di Bannia.
Aveva dovuto chiudere il suo negozietto, piegato dai grandi centri commerciali. Prima della pensione, un nuovo lavoro, da operaio, in una ditta di Fiume Veneto. Da tempo, con la moglie Annalisa Morello, ex operaia del Cotonificio Veneziano, viveva una situazione familiare drammatica legata ai problemi di Federico. L'altro figlio, Stefano, è sposato e ha lasciato da anni la casa di viale della Repubblica.
Da oltre una decina d'anni il nome di Federico Dri non compariva più nelle indagini antidroga delle forze dell'ordine. Gli anni in comunità lo avevano allontanato dal Friuli, sembrava avesse risolto i suoi problemi e che per lui il futuro riservasse nuove opportunità. Ma in casa c'erano ancora tensioni e la tranquillità soltanto apparente.
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino