Un bonus perché i figli non rinuncino allo sport

Un bonus perché i figli non rinuncino allo sport
UDINE - Un bambino non dovrà rinunciare ad andare a calcio o a basket con gli amici se la sua famiglia fatica ad arrivare a fine mese. Per la prima volta il Comune, con un...

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UDINE - Un bambino non dovrà rinunciare ad andare a calcio o a basket con gli amici se la sua famiglia fatica ad arrivare a fine mese. Per la prima volta il Comune, con un progetto in collaborazione con il Coni e con il sostegno economico di Amga Energia e Servizi e Istituto San Paolo, ha deciso di stanziare un bonus, fino ad un massimo di 150 euro per ciascun giovanissimo udinese, fra i 5 e i 17 anni, che frequenterà un corso o un'attività sportiva nell'annata 2015-2016, se la sua famiglia ha un Isee inferiore o uguale a 12mila euro (il contributo coprirà fino al 50% del costo sostenuto per l'iscrizione). Il budget a disposizione è di 55mila euro. «Abbiamo voluto dare una risposta concreta alle famiglie bisognose con una formula innovativa. Lo sport fa bene e bisogna farlo - spiega l'assessore Raffaella Basana -. Questo perché l'attività sportiva sia un diritto, anche per le ricadute positive che ha su salute e aggregazione». Il bando, che si aprirà il 15 settembre e si chiuderà il 31 ottobre, è atteso come una manna da molti. «È una buona iniziativa - dice Danilo Grossi, presidente del Cussignacco calcio -. Con la crisi tutte le società sportive hanno il problema di non riuscire a incassare il cento per cento delle quote dalle famiglie, perché molti proprio non ce la fanno».

Cdm

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Il Gazzettino