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BELLUNO «L'iniziativa dell'assessore Ganz? Molto buona». Così Vivaio Dolomiti giudica la proposta di servire il Nevegal con un servizio bus. «Volevamo suggerire che, oltre ai residenti, il servizio dovrebbe integrarsi con treni e bus provenienti dalla pianura, il che permetterebbe a tutti di raggiungere il Colle servendosi unicamente dei mezzi pubblici», aggiunge Vivaio che spiega così il suo suggerimento: «La nostra proposta è di una linea extraurbana circolare, che metta in collegamento le due stazioni di Belluno e Ponte nelle Alpi. Si servirebbe così un bacino di utenza locale molto più ampio. Correttamente promosso e finanziato, questo progetto di integrazione ferro-gomma da e per la pianura porterebbe turismo in Nevegal, collegando tutta la regione al Colle. Diventerebbe un servizio a 360 gradi, che siamo sicuri Provincia e Regione non avrebbero difficoltà a sostenere». L'idea partorita dall'amministrazione comunale attraverso l'assessore Barbara Ganz si è già concretizzata in un questionario online: una serie di domande sul trasporto e sulla mobilità, rivolte ai residenti. L'obiettivo è quello di conoscere le abitudini di spostamento di chi abita la località per valutare l'introduzione del servizio. O meglio, di reintrodurlo, dopo che per anni un autobus, era la linea N, saliva verso il Colle ma solo per un breve periodo in inverno, per favorire i viaggi degli sciatori. Ma nel corso degli incontri con la popolazione dello scorso anno, era stata chiesta l'introduzione di una corsa giornaliera del trasporto pubblico. Intanto Vivaio Dolomiti si è reso disponibile ad un confronto con il proprio gruppo Nevegal per esporre nei dettagli questa proposta di azione «convinti che, inoltre, andrebbe a valorizzare l'investimento di elettrificazione della ferrovia che sta operando Trenitalia nel Bellunese».
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Il Gazzettino