Un'auto nell'ex psichiatrico investe un uomo e fugge

Un'auto nell'ex psichiatrico investe un uomo e fugge
IL CASOROVIGO È entrato con la sua macchina nel viale del parco dell'ex manicomio di Granzette e avrebbe investito il 42enne vicentino Devis Vezzaro, presidente dell'associazione...

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IL CASO
ROVIGO È entrato con la sua macchina nel viale del parco dell'ex manicomio di Granzette e avrebbe investito il 42enne vicentino Devis Vezzaro, presidente dell'associazione I luoghi dell'abbandono, che ha ottenuto la concessione in comodato di parte dell'ex ospedale psichiatrico impegnandosi alla cura e alla manutenzione dell'area garantendo almeno due aperture al pubblico al mese.

LA DENUNCIA
«Lo ha colpito alle spalle e l'ha sbalzato, poteva ucciderlo», tuona la moglie di Vezzaro, Erika Vendramin, che ieri sera era in attesa del responso dell'ortopedico. La prognosi inciderà anche sulla procedibilità d'ufficio per l'ipotesi di reato di lesioni volontarie al vaglio degli inquirenti, che escludono da subito l'accidentalità dell'episodio.
«È stato un gesto deliberato da parte di una persona che avevamo già precedentemente denunciato - rimarca - e che con questo atto ha decisamente oltrepassato ogni limite: spero che chi lo ha difeso, anche in tempi recenti, cambi idea».
L'INVESTIMENTO
Tutto è successo attorno alle 16. Sul posto, oltre all'ambulanza del Suem, che ha trasportato Vezzaro con codice giallo, quello di media gravità, all'ospedale di Rovigo, anche la Polizia locale e di supporto, anche una pattuglia della Polizia di Stato. Un volontario che era insieme a Vezzaro ha visto tutto e ha riferito agli agenti. Come spiega ancora Erika Vendramin, «è già stata sporta una nuova denuncia: non mi interessa il reato del quale verrà incriminato, vogliamo solo che venga compresa la gravità della situazione. Molti dei cosiddetti granzettieri ci hanno già manifestato la loro solidarietà per l'accaduto. Fortunatamente le prime visite sembrano avere escluso complicazioni agli organi interni, ma non so quanti punti gli hanno già messo».
La donna aggiunge che «a me interessa che stia bene e che quella persona venga resa inoffensiva, perché così c'è davvero da aver paura. In ogni caso non ci fermerà: stiamo facendo un bellissimo lavoro e andremo avanti ancora più determinati».
IL PROBLEMA
Il nodo del contendere sembra essere nel fatto che dei foresti abbiano ottenuto dall'Ulss la concessione in comodato dell'immobile per un anno, a fronte della richiesta di un investimento minimo di 20mila euro.

L'associazione vicentina I luoghi dell'abbandono è stata l'unica a partecipare all'avviso pubblico fatto dall'Ulss 5. Il consigliere comunale Matteo Masin aveva sollevato in consiglio comunale il tema, lo scorso 29 giugno, chiedendo se fosse prevista o meno la gratuità delle visite. C'era stato poi un incontro chiarificatore e la questione sembrava risolta. Ma forse non per tutti. Lo scorso 8 agosto, infatti, c'erano state delle tensioni all'ingresso del parco, con tanto di intervento anche di due Volanti.
Francesco Campi
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Il Gazzettino