Un angolo con libri e tisane per aiutare i pazienti in cura

Un angolo con libri e tisane per aiutare i pazienti in cura
(M.Bel.) Non c'è solo la terapia come strumento per vincere la battaglia con il tumore: fondamentale nel percorso di guarigione è anche l'aspetto umano. Per questo l'Ulss 5 ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(M.Bel.) Non c'è solo la terapia come strumento per vincere la battaglia con il tumore: fondamentale nel percorso di guarigione è anche l'aspetto umano. Per questo l'Ulss 5 ha predisposto con Lilt, la Lega italiana per la lotta ai tumori, un progetto di accoglienza nel reparto di Oncologia che permetta ai pazienti di vivere alcuni momenti di relax, per staccare dallo stress delle terapie. Cura delle mente insomma, che passa dalle piccole cose, come una tisaneria. Nel reparto di Oncologia è stata predisposta uno spazio di relax post terapia, dove poter bere bevande calde in completa serenità. A tal scopo sono stati acquistati dei thermos in grado di erogare tisane di diversi gusti, preparate dalle volontarie con l'utilizzo di un bollitore. Non si tratta dell'unica iniziativa messa in piedi per umanizzare il day hospital oncologico. E' già stata realizzata una piccola biblioteca grazie all'associazione Minelliana, mentre grazie alla collaborazione di parrucchieri ed estetiste partirà presto un corso di estetica oncologica. «Lo scopo di queste attività spiega la presidente di Lilt Maria Iside Bruschi è quella di fornire cure complementari alla chemioterapia, al fine di attivare nel paziente risorse emotive e fisiche e quindi maggiore capacità nell'affrontare le cure farmacologiche».

© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino