Un altro rogo: piromane braccato

Un altro rogo: piromane braccato
L'ALLARMETREVISO Un'altra auto data alle fiamme, incendiata da un piromane ancora ignoto che da più di due mesi sta colpendo, indisturbato nella zona di via Pinelli, vicolo...

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L'ALLARME
TREVISO Un'altra auto data alle fiamme, incendiata da un piromane ancora ignoto che da più di due mesi sta colpendo, indisturbato nella zona di via Pinelli, vicolo Fratelli Bandiera e via Cacciatori del Sile. Chi è costretto forzatamente a posteggiare la propria auto lungo la strada, va a dormire sapendo che l'indomani potrebbe trovarla semidistrutta da un incendio, causato dai soliti inneschi di carta igienica imbevuta di benzina posizionati nella parte anteriore o posteriore del mezzo.

IL FUOCO
L'ultimo attacco dell'incendiario (sempre che sia solo uno l'autore di questa lunga catena di roghi) è avvenuto la scorsa notte, tra domenica e lunedì. Sono circa le quattro del mattino quando alcuni boati, descritti come vere e proprie esplosioni, squarciano il silenzio della notte e risvegliano, a decine, i residenti della zona. C'è chi scende per strada, a controllare che la propria auto non sia stata colpita, chi si affaccia e chi, vedendo il bagliore delle fiamme, chiama i vigili del fuoco e la polizia. Questa volta ad essere incendiata è stata una Skoda Fabia che era stata posteggiata lungo via Pinelli. Il proprietario del mezzo è un residente della zona, un 26enne che non ha potuto far altro che osservare tristemente l'incendio del proprio veicolo.
Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Treviso che ha completato lo spegnimento di un rogo che la pioggia battente (proprio in quei minuti una pioggia torrenziale si è scatenata nella zona) aveva contribuito ad affievolire. «Sono molto infastidito per questo ennesimo episodio di vandalismo ai danni di autovetture di normali cittadini che rientrano nelle loro abitazioni -commenta il sindaco di Treviso, Mario Conte, giunto ieri per un sopralluogo e sentire gli umori dei cittadini- mi sono confrontato con il Questore, c'è un'azione investigativa in corso e quindi lasciamo che siano le autorità competenti a portare avanti le indagini. Io spero veramente che quanto prima venga fatta chiarezza su questi episodi e che il responsabile paghi per i danni che ha fatto fino ad ora». «Noi intensificheremo le operazioni di pattugliamento: purtroppo però questa persona agisce anche a distanza di qualche giorno o di qualche mese ed è difficile riuscire a coglierlo sul fatto. In ogni caso siamo molto fiduciosi».
L'INDAGINE
«L'indagine condotta dalla Questura -spiega il comandante della polizia locale di Treviso, Maurizio Tondato- è in corso e in uno stato avanzato: noi collaboriamo di supporto e stiamo acquisendo elementi da mettere a disposizione della polizia e ci si augura che questa persona venga assicurata quanto prima alla giustizia perchè quello che sta facendo in questo momento è qualcosa di davvero molto grave».
Le indagini della squadra mobile di Treviso sarebbero a buon punto e non si esclude che già nei prossimi giorni l'autore di questa lunga serie di incendi sia denunciato, sempre che questo provvedimento sia un deterrente per mettere fine a questa lunga serie di roghi. Fondamentale è ovviamente il monitoraggio delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. L'episodio della scorsa notte segue di appena 48 ore l'incendio che nella notte tra venerdì e sabato ha distrutto una Citroen rossa, mezzo peraltro di proprietà di un trevigiano che non vive in quella zona ma che lo aveva semplicemente lasciato lì non trovando parcheggio in città.

Un segnale, questo, di quanto l'opera dell'incendiario sia casuale e senza una strategia vera e propria: non incendia insomma le auto per vendicarsi o colpire qualcuno in particolare ma in modo insensato, senza un criterio vero e proprio ma per il solo gusto di dare alle fiamme le vetture parcheggiate.
Nicola Cendron
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino