Un'altra fumata bianca: Provincia senza candidato

BELLUNO - (dt) Altra fumata bianca: il candidato alla presidenza della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

BELLUNO - (dt) Altra fumata bianca: il candidato alla presidenza della Provincia non c'è. Serviranno altre riunioni per stabilire il nome e soprattutto il cognome del sindaco designato a portare la fascia blu. Perché quella andata in scena ieri pomeriggio a Palazzo Piloni non è stata sufficiente a sciogliere il nodo. Che rimane sempre lo stesso: Bogana o Padrin? Il cerchio non quadra. Non ancora. Sul tavolo ci sono due disponibilità. Ma gli elettori sono divisi. I Comuni più grossi, Belluno e Feltre in testa, preferirebbero Roberto Padrin (sindaco di Longarone e attualmente consigliere provinciale con delega alla viabilità); Serenella Bogana (sindaco di Alano e attualmente vice presidente facente funzioni in Provincia) ha dalla sua l'appoggio di diversi sindaci, ma con carature quasi residuali. Eppure, anche la riunione di ieri non è riuscita a smuovere di un centimetro le due posizioni contrapposte. Quindi? Delle due l'una: o si trova la convergenza su un nome, oppure si potrebbe andare al voto con due liste diverse. Perché la cosa certa, al momento, è che domenica 10 settembre si vota. Scartata l'ipotesi iniziale di prolungare di altri 90 giorni la partita, in modo da mandare al voto contemporaneamente sia la presidenza che il consiglio della Provincia. E se il nome della convergenza fosse un terzo nome? È già successo tre anni fa, quando il gioco muscolare tra Alessandra Buzzo (espressione delle terre alte e del Bard) e Vania Malacarne (ben vista dal Pd) si concluse in un niente di fatto, e a sorpresa la spuntò il terzo incomodo Daniela Larese Filon. Stavolta sembra più difficile che possa andare così. Ma il terzo nome è emerso qualche giorno fa: Mario Manfreda, sindaco di Lozzo. Anzi, c'era anche il quarto nome, Paolo Perenzin, primo cittadino di Feltre. «Non abbiamo ancora individuato una soluzione unitaria - dice Jacopo Massaro, al termine della riunione -. Domani (oggi, ndr) verrà fatto un nuovo aggiornamento. Se non si riesce a trovare unitarietà sul nome del candidato presidente, per lo meno cercheremo di trovarla sulla lista del consiglio, che andrà al voto in autunno». Oggi quindi si ritroveranno i sindaci del club dei saggi, Massaro, Perenzin, Grones, Bortolot, Franco De Bon, Facchin e Badole. La lista (o le liste) vanno depositate entro le 12 di lunedì.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino