TORINO - Botte, umiliazioni e vessazioni, subiti dai compagni di scuola hanno devastato a tal punto la vita di un undicenne tanto da arrivare a farlo dichiarare disabile dai...
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E mentre lui ora è invalido, i due compagni di scuola minori di 14 anni non saranno processati perché non imputabili a causa dell'età.
. «Era gennaio di quest'anno quando nostro figlio, che già da qualche giorno aveva manifestato un profondo malessere per le continue angherie subite da due compagni di classe, perdeva i sensi e si accasciava al suolo dinanzi ai nostri occhi stupiti», raccontano i genitori.
«Neanche il tempo di destarlo che il piccolo inizia a tremare con scatti improvvisi e violenti, - continuano i genitori - ad agitare le mani verso l'alto, quasi a proteggersi il volto, e poi a dimenarsi sul pavimento, senza urlare, ma biascicando mugugni monotoni e incomprensibili».
Nei suoi momenti di crisi o di incubi il ragazzino immaginava di aver di fronte i suoi aggressori.
«La nostra vita precipita nel baratro di una sorda disperazione» raccontano ancora i famigliari.
Anche la vittima dei compagni di scuola viene dimesso dall'ospedale, gli specialisti non possono che confermare l'ipotesi di uno o più eventi traumatici, violenti e scioccanti al punto da alterare drasticamente il suo equilibrio psicofisico.
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Il Gazzettino