Ultras lancia un petardo in campo: denunciato

Ultras lancia un petardo in campo: denunciato
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ALLO STADIO
PADOVA Ha lanciato un petardo centrando il terreno di gioco allo stadio Euganeo durante il derby tra Padova e Venezia dell'1 settembre.

Il botto ha rischiato di colpire e ferire un vigile del fuoco in servizio a bordo campo. Per questo un ragazzo di 25 anni di Mestre, dipendente di una cooperativa di servizi e tifoso del Venezia in trasferta, è finito nei guai.
Dopo qualche giorno di indagine, la Digos di Padova e quella di Venezia hanno individuato il responsabile e ieri mattina hanno proceduto a una perquisizione nella sua abitazione. Qui hanno trovato gli indumenti indossati il giorno della partita e, in particolare, la vistosa bandana rossa, che ha incastrato il giovane.
Il ragazzo, già noto alle forze di polizia (ma non per reati legati alle manifestazioni sportive), messo alle strette, ha ammesso le sue responsabilità ma ha anche assicurato di non aver avuto l'intenzione di colpire il vigile del fuoco, che, per fortuna, non ha subìto lesioni. I poliziotti, dunque, l'hanno indagato a piede libero per possesso e utilizzo di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive.
Il tifoso del Calcio Venezia, però potrebbe, a breve, essere anche bandito dagli stadi. Il questore di Padova, Paolo Fassari, sta preparando tutti i documenti per procedere con il Daspo nei suoi confronti. Un provvedimento che gli impedirà di mettere piede nei campi da calcio per un periodo compreso tra uno e cinque anni.
L'ultimo Daspo sportivo emesso da Fassari è stato quello nei confronti di un papà ultras di un ragazzino che gioca a rugby.
L'uomo, un 41enne di Mogliano, aveva colpito al volto con un pugno l'avversario del figlio: bandito dagli stadi per 24 mesi.
Marina Lucchin
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Il Gazzettino