ROMA - Forza Italia scelga se stare con noi o con Renzi, altrimenti «andremo da soli». È l'ultimatum che Matteo Salvini e Giorgia Meloni inviano a Silvio Berlusconi, dopo che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Intanto, il partito è già stato rivoluzionato: il cosiddetto «cerchio magico» è stato estromesso dai ruoli chiave di dirigenza; mentre la «vecchia guardia» vicina alla famiglia Berlusconi e alle aziende del gruppo ha preso il timone. La rotta è cambiata radicalmente ed il partito sembra virare velocemente verso il governo, proprio in vista del referendum di ottobre sulle riforme istituzionali. Almeno a Milano. A Roma i parlamentari di centrodestra lavorano per far saltare l'operazione. I capigruppo al Senato di Forza Italia, Lega, Cor, Gal e Idea hanno inviato una lettera a tutti i senatori per «saldare le iniziative del centrodestra alternativo a Renzi a cominciare dal referendum».
Anche al centro si registrano fibrillazioni. Martedì è prevista una riunione «esplosiva» dei senatori di Ap: in molti hanno mal digerito la debacle del governo alle ultime amministrative e chiedono cambiamenti ai vertici del partito. I colpi più duri arrivano ovviamente da Lega e Fdi. «Leggo di ipotesi di sostegno a Renzi, di 'ni' al referendum. Non accettiamo più il piede in due o tre scarpe. Patti chiari e amicizia lunga: si viaggia tutti insieme oppure la Lega va da sola. La maggioranza degli italiani è alternativa a Renzi, alla sinistra e al M5S», ammonisce Salvini. D'accordo Giorgia Meloni: «Se sei nel centrodestra, non puoi essere fiancheggiatore del centrosinistra. Questa è la grande questione sulla quale Fi deve dare risposta». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino