BRUXELLES - L'Italia ieri ha inviato alla Commissione le ultime informazioni necessarie per la valutazione dei conti 2015, ma l'ipotesi di uno sforzo aggiuntivo sul deficit è...
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La discussione di lunedì all'Eurogruppo sulle linee guida per la flessibilità adottate dalla Commissione potrebbe essere determinanti. Alcuni ministri «diranno che la flessibilità va troppo lontano», prevede una fonte dell'Eurogruppo. La Commissione ha concesso uno sconto ai paesi in recessione o stagnazione, riducendo lo sforzo richiesto allo 0,25%. Inoltre, l'Italia potrebbe beneficiare di due clausole - riforme e investimenti - che consentirebbero di azzerare l'aggiustamento strutturale. Ma serve una richiesta formale alla Commissione e un piano aggiornato di riforme, con un calendario preciso di attuazione.
Le informazioni inviate ieri, invece, serviranno alla Commissione per le nuove previsioni economiche di febbraio, che saranno la base per la decisione di marzo. Nelle prossime settimane, l'esecutivo comunitario invierà a Roma una missione tecnica. Ma sul via libera pesano due incognite: la Commissione stima lo sforzo strutturale italiano allo 0,1%, mentre il mancato rispetto della regola del debito potrebbe spingere il campo della linea dura a chiedere l'avvio di una procedura contro l'Italia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino