La caserma Cavarzerani "scoppia". I centri per accogliere i minori non accompagnati sono strapieni. E gli arrivi non si fermano. L'emergenza profughi continua, tanto che il...
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Per ospitare alla Casa dell'Immacolata 25 ragazzini dell'operazione "Mare Nostrum", il ministero del Lavoro ha assegnato a Palazzo D'Aronco 45 euro al giorno pro capite. Per 330 giornate, dal 30 luglio 2014, la Fondazione Casa dell'Immacolata ha quantificato in 15.300 le spese sostenute per accogliere i minori. «Tutti fondi rimborsati dal ministero del Lavoro», ribadisce l'assessore Antonella Nonino. Invece, per la tendopoli alla Cavarzerani, le spese per i profughi «sono sostenute direttamente dalla Prefettura». Per ciascuno dei quasi trecento migranti oggi accolti nella tendopoli, la cifra giornaliera procapite è passata, come spiega Fabio Di Lenardo della Croce Rossa Udine, «da 18,54 euro a 25, da quando il servizio è sulle 24 ore. Ormai abbiamo dieci persone che devono seguire i migranti e non più quattro». Ma, fortunatamente, nonostante siano così tanti, «si sono adeguati molto bene - dice il presidente del comitato udinese Cri Sergio Meinero -. I problemi sono stati insignificanti: un plauso ai nostri volontari, ma anche ai profughi. Che non danno problemi. Mangiano, giocano fra di loro: gli abbiamo messo anche il calcio balilla». Adesso, anche se il bel tempo e le alte temperature di questi giorni stanno facendo dimenticare il maltempo dei giorni scorsi, Meinero è preoccupato per l'autunno alle porte: «Comincerà a fare freddo la notte. Noi diamo ai profughi le coperte e tutto quello che abbiamo in magazzino, ma c'è un po' di preoccupazione per il freddo che arriverà: è difficile scaldare le tende». La speranza è che si concludano presto i lavori di sistemazione del dormitorio. Intanto, oggi, il Friuli dell'accoglienza sarà sotto gli occhi dell'Italia, visto che «avremo le telecamere de La 7 - dice Meinero - alla Cavarzerani. Da quanto ne so, dovrebbero andare anche a Tarvisio».
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Il Gazzettino