UDINE L'Inter non approfitta della sconfitta interna del Milan contro l'Atalanta,

UDINE L'Inter non approfitta della sconfitta interna del Milan contro l'Atalanta,
UDINE L'Inter non approfitta della sconfitta interna del Milan contro l'Atalanta, deve accontentarsi di un punto che rappresenta oltretutto il massimo cui ieri poteva ambire...

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UDINE L'Inter non approfitta della sconfitta interna del Milan contro l'Atalanta, deve accontentarsi di un punto che rappresenta oltretutto il massimo cui ieri poteva ambire stante la scadente qualità di gioco evidenziata. Naturalmente bisogna dare merito alla prestazione dell'Udinese che ha concesso nulla ai nerazzurri e che tatticamente è parsa impeccabile: ognuno si è sacrificato in funzione dell'altro. Per l'Inter arriva il medesimo trattamento che i bianconeri avevano riservato mercoledì all'Atalanta e anche gli orobici avevano incontrato notevoli difficoltà a superare il sistema difensivo friulano. Gotti ha modificato il canovaccio tattico con cui aveva imbrigliato i bergamaschi schierando due punte con il redivivo Deulofeu a fianco di Lasagna per il quale la gara contro i nerazzurri potrebbe anche essere stata l'ultima (dovrebbe essere ceduto al Verona). L' Udinese inizia pressando alto, in realtà il tema del match prevede i bianconeri guardinghi ad attendere l'Inter per poi cercare il contropiede. I ritmi sono blandi e favoriscono la squadra di Gotti, l'Inter pasticcia anche se all'8' è andata in gol con Lautaro scattato però in fuorigioco su lancio ritardato di De Vrij. Non è una bella gara, l'Udinese contiene bene i nerazzurri, Bonifazi fa muro su Lukaku, Poi Becao commette un incredibile errore, consegna la palla a Lautaro che è in agguato, l'argentino entra in area, spara a rete, ma Musso è splendido a deviare in angolo. Arslan nel mezzo è nervoso, già ammonito, al 25' atterra da tergo Lukaku. È un fallo da giallo, ma Maresca grazia il tedesco tra le proteste nerazzurre. Al 29' Barella è protagonista di un bolide al volo da fuori che sfiora l'incrocio, poi 4' dopo Gotti richiama Arslan per Walace. Nel finale l' Inter accelera, Samir è costretto al fallo da giallo per fermare Lukaku e lo stesso belga al 40', vinto un duello al limite con Bonifazi, smarca Vidal, ma il tiro è smorzato da Becao. Poi al 42' ancora Lukaku serve a sinistra Young che da buona posizione tira in maniera sbilenca tra le mani di Musso. Brutto primo tempo, soprattutto dell'Inter con Vidal e Young stonati, ma pure Hakimi è stato disinnescato troppo facilmente da Zeegelaar e Samir.

GIOCO SPEZZETTATO

Nel secondo tempo l'Inter cerca di prendere subito in mano le redini dell'incontro, ma all'8' l'Udinese ha la palla buona per passare in vantaggio: Lasagna fa la torre per Pereyra che in semirovesciata tira alto. Il gioco sovente è spezzettato e favorisce l Udinese che dietro è sempre assai attenta, soprattutto con Samir che continua a vincere i duelli con Hakimi. Poi Gotti richiama Deulofeu per Mandragora, cambia anche Bonifazi con De Maio. De Paul si vede poco, ma al 23' su retropassaggio da destra di Pereyra indirizza a rete con il pallone che sfiora il palo. Conte cambia tre elementi, fuori Lautaro per Sanchez, Young per Perisic, Vidal per Sensi. La musica non cambia, la manovra interista resta lenta anche se alla mezzora finalmente Hakimi si libera di Samir, ma il suo diagonale si perde di poco fuori. Niente da fare, l'Inter non passa e a Conte saltano i nervi. Protesta vivacemente per i 4' di recupero, ritenuti insufficienti e Maresca lo espelle. Il tecnico grida: «Sempre tu, anche al Var». Gli animi si surriscaldano e viene espulso anche il solitamente mite Oriali: «Dovete accettare quando non riuscite a vincere» gli dice Maresca.
Guido Gomirato
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino