BELLUNO - Passa con la bici elettrica in viale Fantuzzi e viene intercettato da una pattuglia della Polstrada. I poliziotti vedono che incede in modo incerto e lo fermano per un...
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Alito vinoso, parlata impastata e equilibrio precario, non resta che procedere con il test dell'etilometro che, difficilmente, avrebbe potuto dar torto all'esperienza umana delle forze dell'ordine.
Ma P.A., 45 anni, residente in città, nome già presente negli archivi della polizia, si rifiuta di soffiare. Non ne vuole proprio sapere. Inutile anche spiegargli che, in questo caso, scatta la norma più severa sulla guida in stato di ebbrezza.
Alla fine, P.A. prende una decisione: consegna la bici ai poliziotti e chiede di farsi portare a casa.
Alla pattuglia non resta che far posto in macchina per caricare, oltre all'ubriaco, anche la bicicletta. Un carico insolito, che non è passato inosservato.
Una volta giunti a casa, però, scatta anche un tentativo di beffa: P.A. scende velocemente dall'auto e corre a chiudersi in casa, lasciando i poliziotti fuori, con in mano il verbale che lui avrebbe dovuto firmare. Inutile il tentativo di stanarlo.
Alla Polizia non è rimasto che tornare sui propri passi, riprendendo regolarmente il turno. Ovviamente per il ciclista è scattata una denuncia per guida in stato di ebbrezza e confisca del mezzo.
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Il Gazzettino