Sono tanti i Comuni padovani che hanno già avanzato la propria candidatura per ospitare il futuro nuovo ospedale. SAONARA -...
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SAONARA - «L'ospedale è di tutti i comuni dell'area metropolitana e della popolazione che fa riferimento all'Ulss16», ha detto il sindaco Walter Stefan, deciso a sfruttare al meglio la possibilità di portarsi a casa la futura cittadella sanitaria.
LEGNARO - Un'area di 50 ettari tra il comune e quello di Polverara, tutta di privati, e terreno attualmente utilizzato come azienda sperimentale della facoltà di Agraria. Un'area sulla quale lo stesso sindaco Giovanni Bettini aveva messo le mani avanti: «Non abbiamo nè strade nè infrastrutture in grado di sostenere il traffico». Ma sito assolutamente preferito da Rettore Zaccaria ed Università.
MASERÀ - Il sindaco Nicola De Paoli, che è anche coordinatore dell'esecutivo dei sindaci dell'Ulss 16 e vice coordinatore della Conferenza della Città metropolitana, ha rilanciato una vecchia idea: il quadrante sud, a ridosso della Guizza. Un'area, si ricorderà, che l'allora presidente della Provincia Vittorio Casarin, sostenuto da alcune associazioni di categoria contrappose a quella di Padova Ovest, cara al sindaco Flavio Zanonato. Innanzitutto, ricorda il coordinatore dei sindaci dell'Ulss 16, si tratta di un'area agricola, e quindi acquisibile con un notevole risparmio economico, con una superficie di un milione di metri quadrati; 600 mila dei quali di unico proprietario. Si trova a ridosso del capolinea del metrobus.
SELVAZZANO - L'area dell'ex Seminario di Tencarola è una possibilità avanzata dall'amministrazione comunale. Un sito che complessivamente si estende su un'area di 400 mila metri quadrati, ai confini con Padova da una parte e con l'area termale dall'altra.
C'È CHI DICE NO - Albignasego ha declinato, Abano sostiene di non avere spazi, Limena ce li avrebbe, ma è in polemica con il sindaco che non l'ha contattata, Montegrotto è per l'ipotesi di Bitonci, il "nuovo sul vecchio". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino