Dimenticato dal mondo. Perchè Luca Rossetto, 41 anni, di Padova, è stato trovato dopo tre settimane dalla morte. Stroncato forse da un malore, perchè in quel corpo devastato...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A dare l'allarme, ieri mattina, la sorella Manuela che abita due numeri civici oltre la porta di Luca. Dirà: non lo vedevo da diversi giorni, ho suonato, non mi ha risposto. Ma c'è una luce accesa, e la cassetta della posta zeppa di corrispondenza. Così, ecco i carabinieri in via Degli Arditi per entrare in quell'appartamento che era stato dei genitori di Luca. La porta è chiusa, nessun segno di scasso. Le luci spente, a parte quella del bagno. Luca è a terra, nel soggiorno, morto da tempo. Il corpo è in avanzato stato di decomposizione. Il medico ipotizzerà due, tre settimane almeno dal decesso. Una morte naturale.
E allora ci si interroga sulla vita di quell'uomo ancora giovane e all'apparenza sano. Rimasto senza occupazione, dopo avere lavorato in un'azienda che produce pasti pronti.
Lo si vedeva sempre solo, diranno i vicini, uscire la mattina e rientrare la sera. Un saluto appena, cortese, ma sfuggente. Probabilmente anche lontano dalla famiglia di origine - la madre con i problemi dell'età, la sorella, il cognato - che pure abita nell'edificio attiguo. Una separatezza cercata, forse subita, forse costruita su incomprensioni, magari solo presunte. Ma sono soltanto ipotesi, come pure quella di chi lo vedeva, a volte, infilarsi in un bar, però senza amici. Rintanato nel suo silenzio, lontano da tutti. Così deve essere accaduto in un giorno ai primi di settembre. La porta di casa chiusa, il buio. Neppure il tempo di chiedere aiuto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino