Trovano il portafogli in un distributore di benzina e lo riportano (intatto) a casa

Trovano il portafogli in un distributore di benzina e lo riportano (intatto) a casa
Trovano il portafogli in un distributore di benzina e lo riportano (intatto) a casa del legittimo proprietario. Protagonisti del bel gesto due giovani nordafricani, marito e...

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Trovano il portafogli in un distributore di benzina e lo riportano (intatto) a casa del legittimo proprietario. Protagonisti del bel gesto due giovani nordafricani, marito e moglie, che domenica sera hanno suonato alla porta di Francesco Gasperotto, insegnante di tennis al circolo Don Bosco.

«Domenica pomeriggio, dopo aver fatto benzina, ho inavvertitamente lasciato il portafogli sopra il tettuccio dell'auto e naturalmente ripartendo è caduto a terra - racconta Gasperotto - più tardi sono tornato al distributore, ma non c'era più».
Dentro al portafogli non aveva grosse somme di denaro, ma documenti, carta di credito e bancomat. «Ho deciso di tornare a casa e darmi mezza giornata di tempo prima di denunciare lo smarrimento e bloccare le carte, perché confidavo che qualcuno l'avesse trovato e magari consegnato ai carabinieri».
Attesa che è stata premiata, perché verso sera una coppia si è presentata alla porta di Gasperotto. «Non conosco la nazionalità, ma certamente erano nordafricani e di religione islamica. Per la gioia di averlo ritrovato, mi sono perfino dimenticato di chiedere i loro nomi, né hanno voluto nemmeno gli offrissi un caffè. Dentro non mancava neanche un centesimo, cosa non tanto comune al giorno d'oggi, quando è considerato un bel gesto anche riconsegnare un portafogli senza i contanti. In un momento come questo in cui c'è molta diffidenza e diventa facile puntare il dito contro altre generazioni, questo episodio, seppur banale, fa capire che le brave persone non hanno nazionalità».
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Il Gazzettino