Troppi gatti randagi il Comune corre ai ripari

Troppi gatti randagi il Comune corre ai ripari
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CORDENONS
Centocinquanta gatti randagi, accuditi ogni giorno da 25 referenti regolarizzati grazie al progetto portato avanti da inizio anno dal Comune. Un numero imprecisato, invece, di felini domestici che però, non essendo sterilizzati, contribuiscono all'aumento della popolazione non censita e difficilmente controllabile.

È così che la situazione ora rischia di sfuggire di mano. Per questo l'assessore Lucia Buna ha incontrato i vertici pordenonesi della Lav e i rappresentanti dei veterinari. C'è la necessità di procedere ad un'azione coordinata finalizzata alla sterilizzazione degli animali.
TASK FORCE
«L'argomento oggetto dell'incontro, ha riguardato la problematica dei gatti che vagano sul territorio, gatti di proprietà e liberi abbandonati - ha spiegato Guido Iemmi della Lav pordenonese -. All'accudimento di circa 150 gatti censiti in stato di libertà provvedono 25 referenti. Dei gatti di proprietà invece, che vivono fuori/dentro casa, non si conosce il numero esatto».
«Certo è - ha aggiunto poi l'esponente della Lega anti-vivisezione pordenonese - che parecchi di essi non sono sterilizzati e le femmine spesso partoriscono fuori casa, concorrendo così ad incrementare i gatti liberi. Il problema nella sua complessità si fa sentire anche a Cordenons. Il Comune provvederà a mettere in campo misure di sensibilizzazione alla sterilizzazione - ha annunciato -. L'assessore Buna sta vedendo di verificare la possibilità  di concedere dei contributi ai privati che microchippano e sterilizzano i propri gatti. Questo per poter creare un'anagrafe felina e contenere il numero o la popolazione. Lav si è resa disponibile ad essere partner di questo futuro progetto».
La strada da seguire è stata dunque decisa: il Comune scenderà in campo per provare a limitare la popolazione felina sul suo territorio, perché evidentemente quanto fatto finora non è più sufficiente.
LA CONFERMA
Dell'incontro che si è tenuto in municipio ha parlato anche l'assessore Buna. «Nella sede comunale - ha riferito - si è tenuto un incontro con il presidente dell'ordine dei veterinari, Eriberta Ros, che già aveva avuto modo di essere presente a Cordenons durante i corsi  tenutisi per le referenti delle colonie feline del territorio. È stato affrontato soprattutto il problema della popolazione dei gatti che si fa sentire anche nella nostra cittadina, ma abbiamo individuato una prima soluzione. L'anagrafe felina - ha concluso l'assessore Buna - ci consentirà innanzitutto di dare una dimensione reale al problema, mentre le iniziative volte alla sterilizzazione rappresenteranno il freno ideale alla crescita della popolazione».

Marco Agrusti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino