Trissino, Lussemburgo e Giappone: il triangolo dei risarcimenti Pfas

Trissino, Lussemburgo e Giappone: il triangolo dei risarcimenti Pfas
IL PROCESSOVENEZIA Trissino, Lussemburgo, Giappone: in questo triangolo è racchiusa la possibilità di risarcimento per i danni causati dall'emergenza Pfas. Con un'udienza-lampo...

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IL PROCESSO
VENEZIA Trissino, Lussemburgo, Giappone: in questo triangolo è racchiusa la possibilità di risarcimento per i danni causati dall'emergenza Pfas. Con un'udienza-lampo al Tribunale di Vicenza, ieri il gup Roberto Venditti ha verificato la correttezza delle notifiche effettuate dalla Regione ai tre responsabili civili che erano stati ammessi lo scorso 20 gennaio, quando era stata accolta anche la costituzione di 226 parti civili. Nel caso in cui venissero accertate le responsabilità dei 13 imputati, dunque, Fallimento Miteni, International Chemical Investors e Mitsubishi Corporation sarebbero chiamati a pagare.

LE MULTINAZIONALII
Si tratta delle tre realtà che, in ordine di tempo, hanno avuto a che fare con la fabbrica considerata l'epicentro dell'avvelenamento delle acque e del disastro innominato che hanno coinvolto le province di Vicenza, Verona e Padova. Quando l'azienda aveva fatto crac ed era intervenuta la curatela fallimentare, a partire dal 9 novembre 2018, la proprietà era del colosso lussemburghese Ici, che nel 2009 l'aveva acquistata dal gigante giapponese Mitsubishi, il quale aveva rilevato la totalità delle azioni nel 1996 dopo averne condiviso la titolarità con Eni Chem dal 1988 (da cui il nome Miteni). In una nota la Regione, rappresentata in giudizio dall'avvocato Fabio Pinelli, ha sottolineato che «grazie alla propria iniziativa di chiamare nel processo due multinazionali dell'importanza di Mitsubishi Corporation e International Chemical Investors», ha ottenuto che le stesse, «in caso di accertamento della responsabilità degli imputati, dovranno garantire con il proprio patrimonio il risarcimento del danno cagionato al territorio e, conseguentemente, ai singoli cittadini veneti danneggiati dall'inquinamento».
GLI IMPUTATI

La discussione inizierà il 12 ottobre e verterà sulla richiesta di rinvio a giudizio presentata dai pm Hans Roderich Blattner e Barbara De Munari nei confronti di 13 imputati, ex manager o preposti: Maki Hosoda, Kenji Ito, Naoyuki Kimura, Yuji Suetsune, Patrick Hendrik Schnitzer, Achim Georg Hannes Riemann, Alexander Nicolaas Smit, Brian Anthony McGlynn, Luigi Guarracino, Mario Fabris, Davide Drusian, Mauro Cognolato e Mario Mistrorigo. «La magistratura faccia quella chiarezza mancata alla politica e i cittadini siano risarciti», chiede il consigliere regionale dem Andrea Zanoni.
A.Pe.
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Il Gazzettino