Triplo regalo dell'Aisla al reparto Pneumologia

Triplo regalo dell'Aisla al reparto Pneumologia
LA GENEROSITÀBELLUNO Oltre 19mila euro di donazione in macchinari per i malati di Sla e non solo. Cresce l'incidenza della patologia nella popolazione, e Aisla Associazione...

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LA GENEROSITÀ
BELLUNO Oltre 19mila euro di donazione in macchinari per i malati di Sla e non solo. Cresce l'incidenza della patologia nella popolazione, e Aisla Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica non molla. È triplo il regalo arrivato ai primi di febbraio all'Unità operativa complessa di Pneumologia da parte della onlu guidata, in provincia, da Luciano Tulimiero. L'associazione, grazie ai proventi raccolti in numerose manifestazione organizzate in provincia, ha messo a disposizione del reparto un sistema Micro Rpm Micromedical carefusion per la misurazione della pi-pe max, un polisonnigrafo per valutare le apnee notturne e uno spirometro portatile per misura la pressione muscolare sia in fase diagnostica che terapeutica. Un kit di piccole dimensioni, portatile, che va ad arricchire la strumentazione fissa e di grandi dimensioni già in uso al San Martino. «È un concentrato di alta tecnologia spiega il direttore di Pneumologia, Rodolfo Muzzolon , si tende sempre più ad andare verso la portabilità dei macchinari, affinchè il paziente possa utilizzarli a casa propria. L'Aisla ha dimostrato grande generosità nella donazione in sé, ma anche nell'aver scelto strumenti utili non solo al paziente affetto da Sla ma anche a tante altre persone; penso ai russatori obesi, a chi presenta forme asmatiche gravi o cifosi, cifoscoliosi, patologie neuro muscolari di tipo distrofico che comportano un'alterazione della ventilazione, per esempio».

Il maxi regalo è arrivato in corsia ai primi di febbraio, pertanto è già in uso da oltre un mese e mezzo. Oggi i malati di Sla in provincia sono una quindicina, di cui 4 o 5 seguita da Aisla che offre loro sostegno psicologico e servizio di fisioterapia gratuiti, supporto burocratico ai famigliari e fornisce tutti gli apparecchi necessari ai malati per far fronte al decorso della malattia, come il comunicatore oculare. I soci attivi dell'associazione sono una ventina, altrettanti i sostenitori; tanti rispetto ad altre province d'Italia, infatti la loro attività è incessante e dà ogni anno grandi frutti. Tra il 2017 e il 2018 le donazioni hanno raggiunto i 27 mila euro, considerando anche i sollevatori regalati lo scorso anno alla casa di riposo di Cavarzano. «La Sla è una malattia rara, tuttavia nel territorio ha un'incidenza non trascurabile le parole di Muzzolon , i nuovi casi sono 10-15 ogni anni e sono in aumento».
Alessia Trentin
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Il Gazzettino