Tributo alla polizia penitenziaria «Uomini di grande valore»

Tributo alla polizia penitenziaria «Uomini di grande valore»
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TREVISO - (nc) Si è celebrata nel tardo pomeriggio di ieri nel Duomo di Treviso, con una Messa, la festa di San Basilide martire, patrono della polizia penitenziaria. All'evento hanno preso parte le principali autorità della Marca tra cui rappresentati di polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco ed è stata soprattutto un'occasione per il comandante Francesco Massimo di tracciare un primo bilancio dell'attività del corpo riguardante questo primo semestre del 2016. «In un momento di evoluzione generale del mondo dei detenuti, con scarse risorse sia a livello economico che come organico, il nostro personale ha saputo dimostrare e tenere alto il proprio valore»: ha detto durante il suo intervento Massimo. Al momento la casa circondariale di Santa Bona può contare su 142 guardie carcerarie, almeno 40 in meno di quante ne servirebbero. Negli ultimi due anni si è fortunatamente verificato però un netto calo del numero dei detenuti che sono attualmente 190, almeno 80 in meno nell'ultimo anno. La struttura di via Santa Bona nuova era arrivata a contenere fino a 320 persone, con una media di circa 280: un sovraffollamento a dir poco inaccettabile per il piccolo carcere trevigiano. Il calo di questo dato va ad affievolire il peso sull'organico, comunque ridotto al minimo. Proprio al grande lavoro delle guardie carcerarie il comandante Francesco Massimo ha voluto dedicare i festeggiamenti di ieri. «L'aspetto negativo del nostro lavoro è che il carcere non fa notizia se non in modo negativo ed è triste essere pubblicizzati sempre in questo modo -ha spiegato- io vedo invece di positivo il grande impegno e sacrificio del nostro personale: è un lavoro difficile che ha implicazioni anche per i famigliari delle persone che lo svolgono. Grazie all'impegno quotidiano di tutti riusciamo a portare avanti il lavoro».
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Il Gazzettino