Tribunale, appello della dirigente: manca personale

Tribunale, appello della dirigente: manca personale
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L'ALLARME
PORDENONE È Daniela Ciancio la nuova dirigente amministrativa del Tribunale cittadino, una realtà che conosce già, visto che prima di essere nominata dirigente prestava servizio quale responsabile del settore civile. Quindi sa bene che dovrà fare i conti con una carenza di organico pari a circa il 30%, percentuale destinata ad aumentare. «Tanti sono andati in pensione e altrettanti andranno nel 2018», spiega la dirigente, lanciando un appello alla Regione: «Speriamo in una collaborazione concreta. Abbiamo stipulato una convenzione che prevede l'impiego di parte del personale della ex Provincia in Tribunale, ma finora solo due persone sono state ricollocate da noi». Una sorta di convenzione fantasma, attivata a metà. «Da tempo è tutto bloccato - prosegue Ciancio - e non capiamo perchè. Sappiamo che ci sono state diverse richieste per venire a lavorare da noi, ma finora non hanno avuto alcuna risposta».

Il Tribunale cittadino conta anche su una convenzione sottoscritta con il Comune di Pordenone. «Funziona, ma non basta», afferma la dirigente amministrativa. Ed è facile comprendere il perché. Cianci, infatti, ha sulle spalle un altro compito assai gravoso, la gestione del palazzo. Dal 2015 non è più l'amministrazione comunale a occuparsi in toto dello stabile, ma quel compito è stato girato all'amministrazione stessa del Tribunale. «Questo significa che dobbiamo provvedere alla parte burocratica, alla manutenzione, agli appalti e alle gare oltre che alla guardiania». A questo proposito è stata creata una commissione permanente della quale fanno parte il procuratore Raffaele Tito, il presidente del Tribunale Lanfranco Tenaglia (nominato, ma non ha ancora preso incarico a Pordenone ndr), e la stessa Ciancio. Il problema dell'organico riguarda tutti gli uffici ed è stato segnalato più volte sia a livello regionale che nazionale. All'incremento dei compiti attribuiti, non corrisponde un aumento del personale ma, anzi, un vistoso calo.

Susanna Salvador
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino