Quando si accosta il termine «Yoga» al concetto di sport è normale inarcare un sopracciglio. Perché al di là della deriva moderna e prettamente occidentale che ha preteso di...
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L'assessore comunale Ofelio Michielan ha un'opinione contrapposta: «Lo yoga è il mio braccio destro - ha spiegato presentando il "Treviso Yoga Day" del 14 settembre - Bisogna imparare a respirare per fare sport e questo vale anche per un karateka come me». Forse anche per questo motivo la "Settimana dello Sport e della Consapevolezza" darà largo spazio a quelle tecniche ginniche e di respirazione chiamate comunemente yoga. Calendario fitto di eventi che si aprono anche prima dello Yoga Day vero e proprio: alle discipline orientali sarà dedicata quasi tutta la giornata di martedì 9 settembre. Addirittura, Yoga e Tai-Chi occuperanno la fetta di centro storico tra il Quartiere Latino, l'Università e parte di Riviera Santa Margherita per dimostrazioni e workshop all'aperto. Il sogno degli organizzatori, esplicitato dalla pioniera dello Yoga Lorena Trabucco Yoko, è di replicare il fenomeno di New York dove due anni fa migliaia di praticanti si radunarono in Times Square per un esercizio collettivo.
Oltre alla pratica, la teoria. Una tavola rotonda sul tema «Consapevolezza in espansione» si terrà domenica 14 dalle 15.30 alle 17 all'Auditorium Santa Croce: relatori, il guru Attilio Piazza, oltre ai docenti Mattie Clark (Cimba di Crespano del Grappa) e Fabio Manfredi, alla dottoressa Maddalena Tomas dell'Ulss 9 ed a Michele Lotter. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino