Treviso Sotterranea boccia i park interrati

Treviso Sotterranea boccia i park interrati
SOSTA E POLEMICHETREVISO Parcheggio sotterraneo al Pattinodromo: dopo i dubbi di Italia Nostra, arriva oggi la presa di posizione di Treviso sotterranea. L'associazione che ha...

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SOSTA E POLEMICHE
TREVISO Parcheggio sotterraneo al Pattinodromo: dopo i dubbi di Italia Nostra, arriva oggi la presa di posizione di Treviso sotterranea. L'associazione che ha intrapreso un'importante opera di tutela e valorizzazione delle Mura, espone la contrarietà all'opera. Nei tempi e nei modi. «Sabato scorso sono terminate le celebrazioni per i 500 anni delle Mura - afferma il presidente Roberto Stocco - già neanche una settimana dopo, è stato approvato il progetto che prevede un parcheggio sotterraneo nell'area dell'ex pattinodromo, che andrà a ridosso delle mura e ingloberà il muro di controscarpa rendendo inutilmente visibile solo all'interno del parcheggio. La nostra associazione, ha espresso da sempre la contrarietà alla realizzazione di questo progetto, in quanto comprometterebbe definitivamente e irreversibilmente il sistema difensivo bastionato ideato da Fra Giocondo da Verona, originariamente composto da più elementi inscindibili tra loro, caratterizzati l'architettura militare cinquecentesca».

TUTELARE
Treviso sotterranea si batte per la stesura di un piano di tutela immediato per tutte le superfici definite dal sistema bastionato monumentale e il recupero funzionale di tutte le strutture sotterranee originarie collocate in corrispondenza dei bastioni, sotto le porte monumentali e lungo la cortina muraria. «Altre città come Ferrara, Lucca e la vicina Padova, da tempo hanno adottato piani di tutela, salvaguardia e ripristino e direi anche di rispetto per le antiche vestigia - prosegue Stocco - tanto è vero che ad esempio Ferrara, sta continuamente perseguendo la logica della riappropriazione pubblica delle strutture e delle pertinenze adiacenti, nel tempo alienate e destinate ad altri usi privati».
LOGICHE DI DISTRUZIONE

I referenti erano presenti all'ultimo consiglio comunale. E hanno seguito con attenzione la discussione sul nuovo sistema della sosta. Quello che non riescono a comprendere è come sia possibile che proprio nel momento in cui i sistemi bastionati veneziani (vedi Palmanova) sono stati inclusi dall'Unesco come patrimonio universale dell'umanità, a Treviso «si perseguano ancora una volta logiche di distruzione delle Mura, perpetuando la tesi che siano un impaccio e un ostacolo». Non comprendiamo questa logica irrazionale della costruzione di parcheggi multipiano interrati, soprattutto in centro storico. Fra poco infatti, dovrebbe partire anche la discussione sul parcheggio detto Cantarane- conclude quindi l'associazione - abbiamo già ampiamente visto, il fallimento dei multipiano a pagamento: ex Dal Negro, ex Miani, sovradimensionati e poco utilizzati: ne creiamo di nuovi?»
Elena Filini
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Il Gazzettino