Treno delle Dolomiti non solo per turismo

Treno delle Dolomiti non solo per turismo
BELLUNO - Il treno che vorrei. Al momento è solo un sogno: un binario...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BELLUNO - Il treno che vorrei. Al momento è solo un sogno: un binario disegnato su uno studio di fattibilità. Eppure il Treno delle Dolomiti spacca i bellunesi. Chi lo vuole far passare in Val d'Ansiei, chi lo preferisce in Val Boite. Chi lo vede semplicemente come un trenino turistico, chi invece immagina un binario rapido, per collegare velocemente Venezia alle Dolomiti e le Dolomiti alla mittel Europa. Come sarà il progetto? Lo si scoprirà nei prossimi mesi, dopo che lo studio di fattibilità predisposto dalla Regione Veneto e dalla Provincia Autonoma di Bolzano verrà mostrato alla cittadinanza. Ieri, intanto, è andata in scena a Bolzano una riunione tecnica. Ultimo step tra ingegneri, prima di alzare il sipario sulle ipotesi di progetto. Sta (Strutture Trasporto Alto Adige, la società partecipata di Bolzano) e Sistemi Territoriali (il team di tecnici della Regione Veneto) si sono seduti al tavolo per perfezionare alcuni aspetti dello studio di fattibilità. Confermate, sul lato veneto e bellunese, le due ipotesi di tracciato. Entrambe con la certezza di Cortina. Il primo binario punta sulla perla delle Dolomiti passando per la Val Boite, con fermate a Valle, Vodo, Borca, San Vito e Cortina Centro, 33 chilometri di percorso (23 in galleria) e 63 minuti di viaggio. Il secondo binario possibile, invece, continua dopo Calalzo verso la Val d'Ansiei, con fermate a Domegge, Lozzo, Cima Gogna, Auronzo, San Marco, Tre Cime, Cortina Centro: 48 chilometri (18 in galleria) e 70 minuti come tempo di percorrenza. Per entrambe le soluzioni, i costi previsti superano i 700 milioni di euro. «Dobbiamo progettare bene come continuare il tragitto dopo Cortina e quale tipologia di treno serve al territorio - dice Quinto Piol, già assessore provinciale ai trasporti e promotore, ai tempi della giunta Reolon, di uno studio di fattibilità sul treno verso Cortina -. Serve un treno paesaggistico, per portare i turisti a vedere le Dolomiti? O serve un treno veloce, per collegare Venezia alle montagne bellunesi e poi proseguire verso il cuore dell'Europa? Credo ci serva un collegamento rapido, per portare turisti, ma anche a vantaggio di chi abita sul territorio. Quanto alla proposta del M5S di un treno che va in zona Fodom, è un'altra cosa: quello sarebbe un trenino a cremagliera».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino