«Treni per l'Est, regione tagliata fuori»

«Treni per l'Est, regione tagliata fuori»
TRIESTE - La rinuncia a un collegamento diretto di alta capacità ferroviaria fra il Nordest d'Italia e il Centro-Est Europa via Slovenia, ma con ciò anche la necessità per le...

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TRIESTE - La rinuncia a un collegamento diretto di alta capacità ferroviaria fra il Nordest d'Italia e il Centro-Est Europa via Slovenia, ma con ciò anche la necessità per le merci italiane dirette in tali aree di compiere una sorta di periplo via Tarvisio-Austria.

Sono due delle osservazioni avanzate ieri dal senatore di Mdp Lodovico Sonego dopo aver esaminato l'Allegato Infrastrutture del Def, il Documento di economia e finanza per il 2017 varato dal Governo e portato all'esame del Parlamento.
Il senatore pordenonese sottolinea che nell'Allegato si prevede che il Corridoio mediterraneo est-ovest si fermi a Trieste e non prosegua oltre confine per Slovenia e Croazia, in tal modo determinando nei fatti «un vantaggio competitivo per i porti di Capodistria e Fiume». Quanto al Corridoio baltico-adriatico nord-sud, Sonego sottolinea che le nostre merci destinate a Slovenia, Ungheria, Ucraina, eccetera «dovranno espatriare via Tarvisio anziché via Trieste-Divaccia-Lubiana». In altre parole «la programmazione italiana contrasta con quella comunitaria ma anche con l'interesse nazionale», afferma il parlamentare.
C'è poi - osserva Sonego - una discrasia fra quanto pattuito il 22 novembre scorso dalla presidente della Regione, Debora Serracchiani, con Rete ferroviaria italiana (Rfi) e quanto scritto dal Governo nell'Allegato Infrastrutture al Def: «Il Governo stabilisce il quadruplicamento della linea ferroviaria Torino-Trieste - spiega - mentre l'accordo di novembre prevedeva meri interventi di ammodernamento per la tratta Tagliamento-Isonzo e il raddoppio dei binari fino al nodo di Aurusina con investimenti per 1,8 miliardi». Invece «nulla si diceva riguardo il tratto fino a Trieste».
Infine Sonego richiama un altro dettaglio: dal Def la linea Venezia-Treviso-Pordenone-Udine non è compresa fra quelle d'interesse nazionale per il trasporto merci, sebbene Treviso e Pordenone rappresentino poli produttivi di prima grandezza.
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Il Gazzettino