Tregua sul mini-condono

Tregua sul mini-condono
Il condono sul nero non dichiarato resta, ma sparisce la possibilità di scudare i capitali esteri. Dopo due ore di vertice a tre, Conte, Di Maio e Salvini, e quasi due ore e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il condono sul nero non dichiarato resta, ma sparisce la possibilità di scudare i capitali esteri. Dopo due ore di vertice a tre, Conte, Di Maio e Salvini, e quasi due ore e mezzo di consiglio dei ministri, la maggioranza sembra trovare l'intesa sul pacchetto fiscale. Vittoria a metà per Di Maio, che subisce il condono sui redditi non dichiarati, mentre l'altra metà la porta a casa Salvini che non riesce però ad allargare il condono anche a capitali e beni detenuti all'estero. La Lega incassa anche un decreto blindato sulla sicurezza, la maxi-rottamazione delle cartelle (con super sconti) e la legittima difesa. «Chiusi giorni surreali, ma le polemiche ci hanno permesso di fare un passo avanti», ha detto Salvini al termine del consiglio dei ministri. E il passo avanti sta proprio nella possibilità di rottamare «le cartelle di Equitalia, non solo eliminando sanzioni e interessi - spiega Salvini - ma anche intervenendo sul capitale. Si chiuderà il contenzioso scontando l'ammontare complessivo». Quanto al decreto sicurezza, sul quale il M5S ha presentato 81 emendamenti, Di Maio promette di «ridurre e concordare ogni emendamento» insieme all'alleato.

Bassi e Conti alle pagine 2 e 3
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino