Tre morti in culla in 3 anni

Tre morti in culla in 3 anni
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Nel 2014 Giorgia, 50 giorni, di Carmignano. A febbraio scorso Francesco, un mese, di Cadoneghe. Ora questo bimbo di quasi tre mesi a Conselve. La medicina le chiama morti in culla: la sindrome, Sids, colpisce i bambini tra un mese e un anno di età. Solo l'autopsia rivelerà se a uccidere il piccolo Dejan Braidich è stato un rigurgito oppure se si tratta di un caso di morte bianca.

In ogni caso, non è stata ancora definita con sicurezza una specifica causa medica in grado di spiegare la Sids. Ci sono piuttosto, come evidenzia l'Istituto superiore di sanità, una serie di comportamenti e di fattori di rischio che possono incidere significativamente sulla probabilità che la sindrome si verifichi. Secondo alcuni studi, la ragione della Sids potrebbe risiedere in anomalie nella zona cerebrale che controlla i ritmi del sonno e della veglia. Per questo, diversi centri di ricerca propongono un modello di triplo rischio per spiegare la catena di eventi che portano alla Sids. In primo luogo, il bambino apparentemente sano soffre in realtà di una piccola anomalia nel sistema di regolazione dei ritmi cardiaci, respiratori o generali del proprio organismo. Si verificano poi nei primi mesi di vita cambiamenti nei ritmi del sonno, in quelli respiratori e cardiaci, nella pressione o nella temperatura corporea. Infine, eventi esterni, come il dormire in posiziona prona, l'esposizione a fumo passivo e piccole infezioni respiratorie, si aggiungono e aggravano la situazione. Tra i fattori di rischio si annoverano: far dormire il bambino in posizione prona, ossia sulla pancia, su materassi, cuscini e piumini soffici e avvolgenti; esporre il feto e il neonato al fumo, la giovanissima età della madre e l'assenza di un percorso di assistenza adeguata nel periodo pre e post natale; la nascita prematura o la presenza di infezioni respiratorie. La prevenzione comincia dal dormire in posizione corretta, ovvero sulla schiena, supini. Poi è buona norma coprire il bambino con coperte che rimangano ben rimboccate e non si spostino durante il sonno, coprendo il viso, non utilizzare cuscini soffici, e allattare al seno nei primi sei mesi di vita: è stato dimostrato infatti che una immunizzazione corretta riduce il rischio di Sids.
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Il Gazzettino