CASTELFRANCOUn grande talk ha chiuso ieri il festival GRAnDE dedicato al Graphic Design di Castelfranco Veneto. A condurre Arianna Porcelli Safonov, scrittrice di testi e libri...
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Un grande talk ha chiuso ieri il festival GRAnDE dedicato al Graphic Design di Castelfranco Veneto. A condurre Arianna Porcelli Safonov, scrittrice di testi e libri comici, che si è concentrata sul disagio della comunicazione, essendosi occupata per un decennio di organizzazione di eventi. In apertura uno sketch dalla grande ironia dal titolo La crescita felice tra verità e creatività e a seguire ha presentato al pubblico in maniera ironica una serie di tematiche riguardanti la figura del grafico così come nel suo pezzo Low budget il fenomeno per cui le professioni creative sono spesso sotto-pagate o la diffusione dei inglesismi che ci stanno massacrando. «In Italia - ha dichiarato - la creatività è un mestiere considerato fico, accattivante che spesso, purtroppo, non viene retribuito tra i giovani mentre è riconosciuto e, dunque, retribuito, tra le fasce di età più alte». A seguire l'intervento di Riccardo Falcinelli - visual designer in cima alle classifiche editoriali con il suo Cromorama', per 15 anni art director della Minimum Fax e, attualmente impegnato nel progetto grafico di Einaudi Stile Libero - su La verità del colore. Come il colore ha cambiato il nostro sguardo' e quello di Francesco Buschi che invece ha raccontato come sarà Il futuro del brand tra true e fake'.
Tre giornate di full immersion tra workshop e talk con protagonisti molto importanti come professori, youtubers, artisti, deejay, speaker, motion-designer, architetti, fotografi, blogger e direttori artistici. Da segnalare il sociologo Francesco Morace che lavora da più di 30 anni nell'ambito della ricerca sociale e di mercato. E' presidente di Future Concept Lab e ideatore del Festival della Crescita. Quindi l'attesa conclusione del testimonial Lorenzo Marini, artista scrittore e creativo di fama internazionale . «Penso ha spiegato Marini che GRAnDE sia un bell'accrocchio di parole che ha dentro le parole sia GRAphic che DEsign e che ci costringe a guardare le cose. Anche le più piccole. Diceva Tagore: le stelle non si vergognano di sembrare lucciole'. Per cui GRAnDE è tutto ciò che è piccolo: un baobab, una volta, era un seme. Penso continua Marini - che il Festival GRAnDE sta a Castelfranco Veneto così come la Gioconda sta al Louvre. Ecco il mio bilancio su questo evento: fare il festival qui a Castelfranco Veneto aiuta la città a essere al centro di un triangolo, una parte attiva del Veneto». disposizione.
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Il Gazzettino